Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Zogno (Bg) il 6.12.1861, minatore cavatore, anarchico. Da bambino emigra in Francia con la famiglia. Nel 1881 è iscritto nelle liste di leva e viene riformato dal servizio militare per gozzo e deficienza toracica. Espulso dalla Francia nel settembre 1894 perché anarchico. Entrato in Svizzera, il 15.10.1896 il console generale italiano di Ginevra scrive al prefetto di Bergamo che Pesenti è giunto a Glion, sobborgo di Montreux, nella primavera precedente, ma che nel mese di maggio 1896 è ripartito per l’Italia, caricando la moglie e il figlio sul treno mentre lui ha attraversato il Sempione a piedi. Il rapporto continua affermando che Pesenti è "dedito all’ubriachezza" e che è "cattivo quando è preso dal vino". Ogni primavera lascia l’Italia e si reca all’estero in cerca di lavoro per poi rientrare verso novembre. Nell’ottobre 1906 è a Laufen, cantone di Berna, e lavora presso Isidoro Dalla Vecchia come cavatore di pietra dall’agosto all’ottobre. Il 30.5.1909 la Pretura di Ornavasso (No) lo condanna a 1 mese e 10 giorni di carcere per porto abusivo d’armi e incendio doloso. Nel 1929 il suo nome è inserito in RF. Cpc, b. 3893, 1906-1942. (G. Mangini)