Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Redona (Bg) il 28.8.1908. Il 12.2.1909 la famiglia si trasferisce a San Paolo d’Argon (Bg), sovversivo. Con passaporto rilasciato dalla Questura di Bergamo l’11.4.1929 emigra in Belgio, dove il 27.10.1934 si sposa con Maria Vieceli, n. il 23.2.1908 a Igis (Cantone Grigioni, regione Landquart, Svizzera). L’1.9.1930 rinnova il suo passaporto a Bruxelles. Nell’autunno 1934 l’Ambasciata italiana di Bruxelles riferisce al Cpc e questo al prefetto di Bergamo che Pezzotta “non svolge una particolare attività sovversiva ma frequenta il caffè del noto Marcello Sordini a Machelen e dimostra sentimenti antifascisti’. Forse comunista, fa propaganda per l’arruolamento nelle Brigate Internazionali. Nel marzo 1939 risiede a Bruxelles, rue van Schoor 102 ed è segnalato come “attivo militante comunista”. Il 18.5.1939 il Cpc segnala ai prefetti di Bergamo e di Belluno che Pezzotta ha svolto propaganda per gli arruolamenti nelle Brigate Internazionali e “si dice che gli stessi suoi cognati, i fratelli Giuseppe e Carlo Alberto Vieceli, oggetto di precedente corrispondenza con la R. Prefettura di Belluno, si siano a suo tempo arruolati nelle milizie rosse spagnole dietro le sue istigazioni, e che attualmente i familiari siano in discordia con il Pezzotta a causa delle dolorose conseguenze derivate dai suoi tristi consigli’. Inserito in RF l’1.6.1939 per perquisizione e segnalazione. Il 7.10.1941 il Consolato generale italiano di Berlino, a firma C. Giuriati, chiede al Ministero degli Esteri e alla Prefettura di Bergamo il rinnovo del passaporto per Pezzotta. Nel fascicolo è conservata una sua fotografia. Cpc, b. 3922, 1935-1941. (G. Mangini)