Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Bottanuco (Bg) il 28.10.1889, dove lavora come oste, comunista. Il 15.7.1921 il Tribunale di Domodossola (No, ora Verbano-Cusio-Ossola) lo condanna a 2.800 lire di multa per contrabbando doganale. Nel marzo 1927, insieme ad Antonio Lodovici e a Pietro Locatelli, nel locale pubblico di Pozzi, secondo l'accusa dei Cc i tre 'propalavano' la voce secondo cui Mussolini aveva sfidato a duello il re e, avendone ottenuto un rifiuto, si era battuto con il principe ereditario, dal quale sarebbe stato gravemente ferito. Per divulgazione di notizie 'false e tendenziose', i tre sono arrestati il 19 (Lodovici e Locatelli) e il 20.3.1927 (Pozzi) e trattenuti nelle carceri giudiziarie. Pozzi, definito comunista non iscritto al partito, subisce perquisizione domiciliare, senza esito, e la chiusura del locale, con richiesta dei Cc al prefetto di revoca della licenza. Tuttavia, il 30.3.1927 la Pretura di Bergamo lo assolve per insufficienza di prove e pertanto viene scarcerato. Nell'aprile 1928 i Cc di Bergamo informano il questore che "in questi ultimi tempi si è mantenuto estraneo alla politica, mostrando anche una certa simpatia per il Governo Nazionale (..) ed avvicina volentieri elementi fascisti dai quali è tenuto in buona considerazione". Il 4.11.1930 i Cc di Bergamo, rispondendo ad una specifica richiesta del questore, affermano però che Pozzi non merita di essere radiato dal novero dei sovversivi. Nel novembre 1933 risiede a Terno d'Isola (Bg), Cascina Nuova. Radiato il 18.11.1933. (G. Mangini)