Marsetti Angelo Gabriele

n. busta
69
n. fascicolo
2054
Primo estremo
1927
Secondo estremo
1941
Cognome
Marsetti
Nome
Angelo
Altri nomi
Gabriele
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1895/12/01
Livello di istruzione
licenza elementare
Professione
scalpellino
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Zandobbio (Bg) il 1.12.1895, scalpellino, antifascista. Lascia Zandobbio intorno al 1920 per trasferirsi a Mezzolombardo (Tn). La sera del 25.10.1926 viene arrestato insieme ad altri a Mezzolombardo mentre cantava ‘Bandiera rossa’ ed emetteva altre ‘grida sediziose’, cioè offese al re e a Mussolini. Tuttavia, con sentenza del 17.12.1926 viene prosciolto in istruttoria dal Tribunale di Trento per non aver commesso il fatto. Il 21.3.1928 i Cc di Trescore Balneario (Bg) scrivono alla Questura di Bergamo che Marsetti, "per la sua scarsa istruzione e carattere non è ritenuto capace di fare propaganda e non è da ritenere affatto pericoloso né sospetto per l’ordine nazionale", giudicando i canti e le grida dell’ottobre 1926 l’effetto su di lui di ‘cattivi compagni’. Radiato nel 1941. (G. Mangini)
Familiari
Marsetti Pietro Pasquale (padre)
Nato nel 1867, colono.
Bolis Maria Vittoria (madre)
Setaiola.
Marsetti Giovanni Battista (fratello)
Nato a Zandobbio il 21.10.1890, si sposa il 26.10.1917 a Lanzo d’Intelvi con Teresa Nicoli.
Marsetti Ernesto Angelo (fratello)
Nato a Zandobbio il 21.2.1892.
Marsetti Maria Letizia (sorella)
Nata a Zandobbio il 28.4.1893, morta il 6.12.1894.
Marsetti Cirillo Giuseppe (fratello)
Nato a Zandobbio il 16.7.1894.
Marsetti Maria Giuseppa (sorella)
Nata a Zandobbio il 21.2.1895.
Marsetti Maria Letizia (sorella)
Nata a Zandobbio il 10.1.1897.
Marsetti Luigi Giuseppe (fratello)
Nato a Zandobbio il 14.7.1898.
Marsetti Giacomo Giovanni (fratello)
Nato a Zandobbio l’11.2.1900.
Luoghi di residenza
Zandobbio Lombardia Italia (1895 - 1920) Mezzolombardo Trentino Italia (1920 - )
Fatti notevoli
1926/10/25
La sera del 25.10.1926 viene arrestato insieme ad altri a Mezzolombardo mentre cantava ‘Bandiera rossa’ ed emetteva altre ‘grida sediziose’, cioè offese al re e a Mussolini. Tuttavia, con sentenza del 17.12.1926 viene prosciolto in istruttoria dal Tribunale di Trento per non aver commesso il fatto.
In rubrica di frontiera
no
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
Data di esclusione
1941