Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Santa Brigida, frazione Gerro (Bg) il 10.11.1908, celibe, fratello di Giuseppe (b. 86), residente a Santa Brigida, muratore, antifascista. Emigra in Francia nel 1927. Nel 1929 lavora a Gap (Hautes Alpes) per l'impresa di Evaristo Pedroletti. Rientra a Santa Brigida il 27.12.1929. Arrestato il 10.3.1930 perché la sera prima ha cantato nell'abitato della frazione Foppa, con altri 5 giovani del paese, tutti Regazzoni, maggiorenni e ubriachi (suo fratello Giuseppe, Giovanni, Battista, Geremia, Giacomo), una canzone 'sovversiva': "Quando Bandiera rossa si cantava - quaranta lire si pigliava - adesso che si canta giovinezza voglion farci morir di debolezza". Tutti e sei i giovani Regazzoni erano in procinto di ritornare in Francia per lavoro. Processato per direttissima, il 12.3.1930 dal pretore di Zogno viene condannato a 12 giorni di arresto e al ritiro del passaporto, col beneficio della non iscrizione nel certificato del casellario perché ritenuto, come gli altri, mosso solo dal vino e non da ragioni politiche, mentre 10 giorni di arresto sono per Giuseppe, Battista, Giacomo e Geremia Regazzoni. Il 25.3.1930, scontata la pena, su istanza dei giovani Regazzoni, il podestà di Santa Brigida, F. Calvetti, si rivolge al prefetto di Bergamo e questi al Ministero dell'Interno per il rilascio del passaporto, condizione indispensabile per il ritorno in Francia e la ripresa del lavoro. Emigra di nuovo nell'aprile 1930 e rientra alla fine del 1933. Radiato nel 1934. Cpc b. 4265, 1930-1934. (G. Mangini)