Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Treviglio il 7.11.1875, tornitore, anarchico, residente a Milano, sposato con Luigia Pedrazzini. Le prime notizie sul di lui sono tratte dal cenno biografico della scheda biografica redatta dalla Prefettura di Milano a partire dal 29.4.1895: “E’ di condotta morale regolare e gode di discreta fama in pubblico. Poco si cura del lavoro ed è alquanto fiacco, viene quindi mantenuto dai genitori coi quali si mostra deferente. Professa principii anarchici e fin dal 1892 richiamò l’attenzione della questura, perché frequentava la compagnia dei correligionari: Goisis Giuseppe, Croci Francesco, Piatti Alberto ed altri coi quali interveniva anche nelle diverse riunioni tenute dai medesimi. Ha qualche influenza solo a Milano, è di carattere piuttosto calmo ed ha fatto gli studii elementari. E’ in relazione di amicizia con gli anarchici Galli Alessandro, Peroni Tullio, Gervasini Rinaldo, ora assegnati a domicilio coatto, ed altri coi quali il 25 agosto 1894 fu arrestato nel circolo ‘Ades tel disi’ dove si faceva propaganda sovversiva eccitando alla strage e magnificando l’opera di Caserio Sante autore dell’assassinio in persona del Presidente della repubblica Francese. Denunziato quindi per associazione a delinquere con ordinanza 15 settembre detto anno la Camera di Consiglio ordinò la libertà provvisoria previo atto di sottomissione ed in seguito con ordinanza del 1° ottobre la stessa Camera di Consiglio dichiarò non luogo a procedere in confronto di lui per non provata reità. Ora vive attentamente vigilato”. Nel febbraio 1904 la Questura di Milano segnala che non frequenta più da tempo gruppi politici e viene escluso “dagli affiliati alla setta anarchica”, vive in via Luigi Canonica 32 e lavora nello stabilimento Elvetica. Tra il 1910 e il 1912 ci sono solo indicazioni generiche sulla sua buona condotta. Il 3.3.1923 la Questura di Milano segnala che “attualmente dimora in via Canonica n. 38 ed è proprietario della trattoria ‘Stella’ della quale però è titolare la di lui moglie Pedrazzini Luigia fu Giuseppe che egli coadiuva nella conduzione dell’esercizio stesso. Serba regolare condotta morale e da anni non dà luogo a rimarchi con quella politica”. Morto a Milano il 16.11.1929. Radiato nel 1932. Cpc, b. 305, 1895-1929. (G. Mangini, R. Vittori)