Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Nembro (Bg) il 1.5.1872, antifascista, accattone e senza fissa dimora, celibe. Tra il 1913 e il 1914 riporta tre diverse condanne per lesioni in Svizzera, Germania, Francia. Nel 1926 il pretore di Voghera lo condanna a 25 giorni di reclusione per offese a Mussolini. Nel 1932 viene denunciato per offese al capo del governo perché il 18.9.1932 in un locale pubblico di Albino (Bg) si mette a gridare "viva Matteotti, ad ucciderlo è stato Mussolini". La Commissione Provinciale per il confino di polizia di Bergamo il 10.10.1932 lo condanna al confino per due anni, ma la visita medica ne accerta le non buone condizioni di salute e la condanna viene tramutata in ammonizione. Il 10.11.1932 viene prosciolto anche dai vincoli dall'ammonizione con un provvedimento di clemenza emanato in occasione del decennale della presa di potere del fascismo. Negli anni successivi viene più volte arrestato, condannato e recluso per ubriachezza e mendicità. Il 25.6.1936 viene ricoverato in una casa di riposo di Nembro (Bg). Radiato nel 1936. Nel fascicolo è conservata una sua fotografia in doppia posa. Cpc, b. 4406, 1926-1942, scheda biografica. (G. Mangini)