Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Sabbio Bergamasco (Bg) il 20.1.1889, risiede a Dalmine (Bg), impiegato negli stabilimenti Dalmine. Dedito al vino, è stimato come lavoratore. Diffidato il 26.4.1930 per aver cantato, ubriaco, 'Bandiera rossa' a Levate (Bg) la sera del 16.3.1930. L'episodio in questione è raccontato anche in un articolo, significativamente intitolato Una sberla ben data, comparso sul numero del 17.3.1930 del giornale fascista "La Voce di Bergamo", una copia del quale è conservata nel fascicolo. L'articolista riferisce che il segretario politico fascista di Levate, Vincenzo Gazzaniga, la sera del 16.3.1930 sulla strada tra Levate e Dalmine si imbatte in Ronzoni che canta ubriaco 'Bandiera rossa'. Lo accompagna il nipote Giovanni Ronzoni, carabiniere in licenza. Gazzaniga intima a Ronzoni di tacere, quello però per tutta risposta ripete il canto. Gazzaniga lo colpisce con uno schiaffo, mentre il nipote di Ronzoni difende lo zio. Gazzaniga riferisce subito l'episodio al podestà e al vice-podestà di Levate, insieme ai quali chiama per telefono i Cc di Osio Sotto (Bg). Ronzoni viene denunciato e arrestato e il nipote carabiniere inviato al comando dei Cc di appartenenza. Radiato il 31.12.1933. Cpc, b. 4408, 1930-1934. (G. Mangini)