Profilo sintetico riassuntivo
Nato ad Albino (Bg) il 20.9.1889, apolitico. Dal 9.10.1924 risiede a Bergamo in via Alberico da Rosciate 33 presso la famiglia Gargantini, dove rimane però solo pochi giorni. Arrestato dagli agenti della Questura di Como per furto, sconta 4 mesi di reclusione. Senza fissa dimora, celibe e senza figli, non ha precedenti politici ed è dedito al furto. Nel 1927, mentre è detenuto nelle carceri di Bergamo, insieme ad altri viene denunciato per offese al capo del governo, condannato e ammonito, graziato il 14.3.1928. A causa delle numerose condanne è sottoposto a vigilanza speciale. Tra il 1937 e il 1938 è recluso nelle carceri di Clusone prima e di Lecco poi. A partire dall'ultima condanna, del 18.3.1938, e in considerazione del fatto che a tutto ottobre 1939 ha riportato 59 condanne per furti, ubriachezza, contravvenzione all'ammonizione e porto abusivo d'armi, la tenenza dei Cc di Bergamo esprime parere contrario alla sua radiazione dallo schedario dei sovversivi, ribadito nel settembre 1941 quando si trova confinato nell'isola di Favignana (Tp) dal mese di agosto 1939 con la diffida a rientrare a Bergamo. Lascia Favignana il 31.1.1942 e rientra ad Albino con foglio di via obbligatorio. Nel luglio 1942 è ancora detenuto per una condanna a 15 mesi di reclusione per reati comuni. (G. Mangini, R. Vittori)