Rota Amedeo

n. busta
102
n. fascicolo
3061
Primo estremo
1937
Secondo estremo
1941
Cognome
Rota
Nome
Amedeo
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1895/11/24
Livello di istruzione
licenza elementare
Professione
saldatore idraulico
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Ponte San Pietro (Bg) il 24.11.1895, saldatore idraulico, antifascista, sospetto comunista. Risiede ad Arona (No) dal 1925 e lavora presso la ditta SIAI di Sesto Calende (Va) dal 1923. Sposato con Laura Tognoli, ha due figli, Anita (n. 1919) e Pietro (n. 1921), entrambi occupati nella stessa azienda dove lavora il padre. La Prefettura di Varese lo sospetta di propaganda comunista e il 21.5.1937 si rivolge ai Cc di Gallarate e alle Questure di Novara e Bergamo per avere informazioni sul suo conto. Il 16.6.1937 la Questura di Novara segnala che, secondo fonti confidenziali, Rota intercetta alla radio fonti ostili al fascismo, diffondendo poi le notizie così raccolte tra i compagni di fede politica. Le indagini svolte in tal senso, però, non portano a nulla. Anche una perquisizione domiciliare non ha esito, è comunque vigilato. Poco tempo dopo la moglie viene ricoverata in ospedale psichiatrico. Durante la visita di Mussolini in Piemonte nell'autunno 1939 viene fermato dai Cc di Arona per misure precauzionali. La vigilanza nei suoi confronti è sempre attiva fino al 1941, anno dell'ultima segnalazione. (G. Mangini, R. Vittori)
Familiari
Carrara Maria (madre)
Rota Pietro (figlio)
N. 1921
Luoghi di residenza
Ponte San Pietro Lombardia Italia (1895 - 1925) Arona Piemonte Italia (1925 - ?)
Fatti notevoli
1937/06/16 - 1937/06/16
Il 16.6.1937 la Questura di Novara segnala che, secondo fonti confidenziali, Rota intercetta alla radio fonti ostili al fascismo, diffondendo poi le notizie così raccolte tra i compagni di fede politica. Le indagini svolte in tal senso, però, non portano a nulla.
Sanzioni subite
perquisizione (1937 - )
In rubrica di frontiera
no
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
no