Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Bergamo nel 1852, conte, pensionato dalla Francia, risiede a Bergamo in via S. Spaventa n. 16 dal 9.3.1927 proveniente da Treviglio. Il 31.5.1928 (il timbro della lettera reca stampigliata la data del 31.6.1928, ma dal contesto si desume con certezza che si tratta di un errore materiale del mittente nell'impostazione meccanica del timbro) il 3° Reparto Autonomo Milizia Postelegrafonica della Mvsn di Torino scrive alla Questura di Bergamo e, per conoscenza, all'Ispettorato Generale Reparti Speciali della Mvsn, che "all'indirizzo di certo De Sottocasa Marco abitante costì in via Silvio Spaventa n. 16, giungono dalla Francia varie copie del giornale antinazionale "L'Oevre" che si pubblica a Parigi e da questo Comando sequestrate. Allo scopo di compilare la scheda politica, pregasi voler cortesemente significare i sentimenti e l'attività politica del sunnominato". La Questura di Bergamo dispone subito una rapida inchiesta e il 4.6.1928 il brigadiere Luigi Guidolotti informa la Questura che Sottocasa a Bergamo convive con i fratelli, uno possidente industriale, uno dottore, l'altro pensionato del Comune di Bergamo, i quali "godono ottima fama e buona stima in pubblico" e lo stesso Marco Sottocasa "è di regolare condotta morale, politica, civile e penale, di ottimi sentimenti verso l'attuale regime". Il giorno dopo, 5.6.1928, la Questura di Bergamo risponde al 3° Reparto Autonomo della Mvsn di Torino che a Sottocasa, sulla base delle referenze raccolte che lo descrivono come simpatizzante fascista, "si ritiene che il giornale sequestrato gli venga spedito, a sua insaputa, da amici francesi". Radiato nel 1931. (G. Mangini)