Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Schilpario (Bg) il 12.2.1915, sospetto politico, manovale. Espatriato con tutta la famiglia nel 1924 per la Francia, rientra nel 1935 per il servizio militare, svolto a Roma presso l’8° Reggimento di Artiglieria. Si iscrive al Pnf il 24.5.1937 dopo essere stato iscritto alle organizzazioni giovanili fasciste. Al termine del servizio militare chiede di poter andare volontario in Aoi, per raggiungere il fratello Bortolo, volontario in Aoi dal 1936 come operaio, ma la sua domanda non viene accolta. Viene espulso dal Pnf alla fine di dicembre 1938 “per aver dimostrato mancanza di fede fascista e di orgoglio di italiano”, perché alle 21.30 del 25.12.1938 nell’albergo ‘Schilpario’ si mette a cantare canzonette in lingua francese. Alla richiesta del segretario locale del fascio, Rosalio Pizzio, che gli intima di smettere di cantare in francese, Spada ribatte di essere francese e non italiano, anche se per lo stesso segretario fascista, “che conosce un po’ la lingua francese, è da escludersi che fosse di carattere sovversivo, né tanto meno contrario al regime ed al Governo Nazionale”. Su tale episodio c'è un riferimento in prima pagina su «La Voce di Bergamo» di sabato 31.12.1938. Fermato in Questura a Bergamo il 14.1.1939, viene interrogato sull’episodio che gli viene addebitato e Spada si difende dicendo di essersi messo a cantare in francese, fatto che dice di non ricordare nemmeno, perché aveva bevuto essendosi soffermato in varie osterie a bere vino e marsala. Al termine dell’interrogatorio viene fermato in attesa di provvedimenti. Richiesti di un parere sull’eventuale ubriachezza di Spada il giorno di Natale per capire il vero significato del suo proclamarsi francese e non italiano, il maresciallo Giuseppe Barlassina dei Cc di Vilminore risponde alla Questura di Bergamo il 16.1.1939: Spada “non era veramente in istato di ubriachezza, ma allegro del vino bevuto durante la giornata di Natale”, quindi in grado “di comprendere bene il contenuto e l’importanza della frase stessa”. Il 22.1.1939 dal Ministero dell’Interno giunge l’ordine di diffidare Spada. La diffida viene inflitta il 23.1.1939 in Questura a Bergamo. (G. Mangini)