Tadini Galdino Francesco


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n. busta
112
n. fascicolo
3379
Primo estremo
1940
Secondo estremo
1940
Cognome
Tadini
Nome
Galdino
Altri nomi
Francesco
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1891/03/25
Livello di istruzione
licenza elementare
Professione
operaio fresatore
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Calvenzano (Bg) il 25.3.1891, antifascista, operaio fresatore alla sezione Grosso Macchinario presso la Breda di Sesto San Giovanni (Mi). Risiede a Crescenzago (Mi). Nel 1940 riceve l'incarico di addestrare l'operaio Primo Rossini (di Giovanni, n. a San Giacomo delle Segnate, Mantova, il 22.2.1897 e residente a Sesto San Giovanni in via Marconi 21). Questi un giorno si lamenta della paga, inadeguata al costo della vita, e spera in un cambiamento e Tadini commenta che la situazione cambierà solo con la morte di Mussolini. Rossini riferisce tale commento di Tadini ai superiori dello stabilimento, i quali ne informano la Questura. Fermato e interrogato, Tadini ammette di aver pronunciato la frase, che giustifica dicendo che intendeva un cambiamento 'in peggio'. Naturalmente non viene creduto, viene ritenuto ostile al fascismo e il 3.6.1940 viene ammonito. Nel fascicolo è conservata una sua fotografia in doppia posa. (G. Mangini)
Familiari
Tadini Abele (padre)
Bosco Maddalena (madre)
Luoghi di residenza
Crescenzago Lombardia Italia
Fatti notevoli
1940 - 1940
Di fronte alle lamentele di un compagno di lavoro per il basso salario, commenta che la situazione cambierà solo con la morte di Mussolini, e il compagno di lavoro lo denuncia.
Sanzioni subite
ammonizione (1940/06/03 - )
Relaz. con altri soggetti
Rossini Primo (operaio)
In rubrica di frontiera
no
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
no
Documentazione allegata
fotografie scattate dagli organi di polizia (Foto in doppia posa)