Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Calvenzano (Bg) il 25.3.1891, antifascista, operaio fresatore alla sezione Grosso Macchinario presso la Breda di Sesto San Giovanni (Mi). Risiede a Crescenzago (Mi). Nel 1940 riceve l'incarico di addestrare l'operaio Primo Rossini (di Giovanni, n. a San Giacomo delle Segnate, Mantova, il 22.2.1897 e residente a Sesto San Giovanni in via Marconi 21). Questi un giorno si lamenta della paga, inadeguata al costo della vita, e spera in un cambiamento e Tadini commenta che la situazione cambierà solo con la morte di Mussolini. Rossini riferisce tale commento di Tadini ai superiori dello stabilimento, i quali ne informano la Questura. Fermato e interrogato, Tadini ammette di aver pronunciato la frase, che giustifica dicendo che intendeva un cambiamento 'in peggio'. Naturalmente non viene creduto, viene ritenuto ostile al fascismo e il 3.6.1940 viene ammonito. Nel fascicolo è conservata una sua fotografia in doppia posa. (G. Mangini)