Tagliaferri Giovanni


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n. busta
112
n. fascicolo
3384
Primo estremo
1926
Secondo estremo
1935
Cognome
Tagliaferri
Nome
Giovanni
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1894/12/19
Luogo di morte
Bobigny (Francia)
Data di morte
1935/02/28
Livello di istruzione
licenza elementare
Professione
minatore gestore caffé ristorante
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Pezzolo di Oltrepovo, frazione di Vilminore di Scalve (Bg), il 19.12.1894, minatore, comunista, residente a Oltrepovo, sposato con Fiorina Tagliaferri. Come scrivono i Cc di Vilminore al sotto-prefetto di Clusone (Bg), nel 1920 partecipa alle "manifestazioni antinazionali" tenutesi nel suo paese di residenza, anche perché appartiene ad una famiglia "di pregiudicati e sovversivi". Nel 1921 o 1922 emigra in America, da dove rientra nel 1925. Alla fine di settembre 1926 presenta domanda per ottenere il passaporto per il Belgio. Il comandante della stazione dei Cc di Vilminore, maresciallo Ermino Gatti, il 29.9.1926 trasmette la domanda alla Sotto-prefettura di Clusone, allegando una breve ricostruzione della biografia politica di Tagliaferri, esprimendo però parere sfavorevole alla concessione del passaporto. Nonostante questo, il passaporto viene concesso e nell'ottobre 1926 Tagliaferri emigra in Francia insieme alla moglie per raggiungere il fratello Mansueto Lorenzo, a sua volta comunista, per aprire insieme a lui un locale pubblico, trovandosi, sempre secondo i Cc di Vilminore, "completamente isolato e impossibilitato ad esprimersi per tema di rappresaglie da parte di elementi fascisti del luogo che lo sorvegliano attentamente". Iscritto in RF. Secondo un'informativa del Cpc, nel 1929 è a Tremeau Village (Seine), avenue Seine, presso il fratello Mansueto che si trova in Francia dal 1924, ma il Cpc scrive di nuovo al prefetto di Bergamo il 25.2.1929 dicendo che l'Ambasciata italiana a Parigi il 14.2.1929 ha precisato che la località Tremeau Village non esiste. Finalmente, nel marzo 1929 giunge l'indirizzo giusto, lo stesso del fratello Mansueto Lorenzo, e cioè n. 44 Avenue Jeanne Tremeau - Bobigny (Seine). Nel 1934 gestisce ancora il caffè ristorante, frequentato da antifascisti italiani, al n° 44 della Rue Sacco e Vanzetti di Bobigny (Seine), dove muore il 28.2.1935. Nell'ottobre dello stesso anno viene revocata la sua iscrizione in RF. Nel fascicolo è conservata una sua fotografia del 1933. Cpc, b. 5004, fasc. 022016, 1928-1936. (G. Mangini)
Familiari
Tagliaferri Giacomo (padre)
Tagliaferri Lucia (madre)
Tagliaferri Fiorina (moglie)
Tagliaferri Giuseppe (fratello)
Tagliaferri Mansueto Lorenzo (fratello)
Luoghi di residenza
Vilminore di Scalve Lombardia Italia frazione Pezzolo di Oltrepovo (1894 - 1921) USA (1921 - 1925) Vilminore di Scalve Lombardia Italia (1925 - 1926) Bobigny Île-de-France Francia avenue Jeanne Tremeau 44 (1926 - 1935)
In rubrica di frontiera
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
Data di esclusione
1935
Documentazione allegata
fotografia (Fotografia del 1933)
Altre fonti archivistiche
(ACS-CPC) Archivio centrale dello Stato (Roma), Casellario Politico Centrale
Busta 5004, Fascicolo 022016