Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Gandino (Bg) il 5.12.1876, ingegnere, socialista, poi fascista. Frequenta il liceo ‘Manzoni’ a Milano, ma per l’anno scolastico 1895-96 della classe conclusiva si trasferisce a Bergamo al liceo ‘classico ‘Sarpi’, dove alla fine dell’anno viene bocciato. Nel 1914 i Cc di Gandino informano la Sotto-prefettura di Clusone (Bg) che è iscritto al Psi, fa parte della Commissione Esecutiva della sezione del partito a Gandino, "però non si ritiene individuo pericoloso all'ordine pubblico". Il 19.1.1924 la Prefettura di Bergamo chiede ai Cc di Clusone se Testa sia ancora sovversivo e se sia il caso di radiarlo dall'elenco dei sovversivi. I Cc di Clusone rispondono il 27.2.1924 dicendo che Testa ha restituito la tessera socialista all'inizio della prima guerra mondiale, non manifestando più idee 'sovversive', anzi simpatizzando per il fascismo e sostenendo finanziariamente la sezione fascista di Gandino. Iscritto al Pnf fin dalla fondazione, cavaliere della Corona d'Italia e capitano di complemento in congedo, nel 1927 diventa segretario politico del fascio di Gandino e dal 1928 al 1930 è il podestà di Gandino, nonché ispettore di zona del Pnf. Nel febbraio 1930 viene nominato vice-segretario del Direttorio Federale Bergamasco fascista. In una relazione su di lui da parte dei Cc di Clusone alla Questura di Bergamo, che l'aveva richiesta alcuni giorni prima, viene osservato che "le sue condizioni economiche sono floridissime essendo più volte milionario". Nel 1931 non ha più incarichi politici e in quello stesso anno viene radiato. Muore a Torino nel 1933. (G. Mangini)