Viola Agostino

n. busta
117
n. fascicolo
3502
Primo estremo
1937
Secondo estremo
1939
Cognome
Viola
Nome
Agostino
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1909/10/19
Livello di istruzione
licenza elementare
Professione
contadino autista
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Fara Gera d’Adda (Bg) il 19.10.1909, sospetto politico, contadino e poi autista, nel 1929 da Fara Gera d’Adda, dove lavora come contadino, si trasferisce a Cassano d’Adda (Mi), poi a Milano in via V. Pareto 36. É sposato con Matilde Belli, di Ciro. Vive in condizioni di miseria e precarietà, che lo inducono alla marginalità e alla trasgressione. Dal 1933 al 1937, infatti, accumula una serie di precedenti penali per furto, uso di cartamoneta falsa, abuso di qualifica professionale, insolvibilità, per due volte viene anche multato per velocità eccessiva con la motocicletta. Nel 1936 tenta di espatriare clandestinamente insieme ad altri, ma viene fermato il 9.9.1936 dai Cc a Clavier (Ao) e denunciato al pretore di Susa. Il 22.9.1936 tutti i componenti del gruppo di Viola vengono condannati dalla pretura di Susa a 3 mesi di arresto e a 2.000 lire di multa per tentato espatrio clandestino. I nomi degli altri condannati non sono riportati nelle carte del fascicolo intestato a Viola. Il fatto che volesse espatriare clandestinamente e che fosse insieme ad altri fa immediatamente sorgere nelle forze fasciste dell’ordine il sospetto che il gruppo si volesse arruolare truppe antifranchiste come volontario. Nel caso specifico, la Questura di Milano si rivolge subito a quella di Bergamo, e questa ai Cc di Treviglio, per avere informazioni sugli eventuali precedenti politici di Viola. I Cc di Treviglio rispondono che non ci sono precedenti, ma che Villa non è iscritto al Pnf né a qualche sindacato, pertanto viene considerato un sospetto politico. Nel dicembre 1939 i Cc di Treviglio scrivono alla Questura di Bergamo esprimendo parere sfavorevole alla radiazione dall'elenco dei sovversivi. (G. Mangini)
Familiari
Viola Domenico (padre)
Remonti Innocenza (madre)
Belli Matilde (moglie)
figlia di Ciro.
Luoghi di residenza
Fara Gera d'Adda Lombardia Italia (1909 - ?) Milano Lombardia Italia via V. Pareto 36 (? - ?)
Fatti notevoli
1936
Nel 1936 tenta senza riuscire di espatriare clandestinamente in Francia.
Sanzioni subite
arresto (1936/09/22 - )
Il 22.9.1936 Viola viene condannato dalla pretura di Susa a 3 mesi di arresto e a 2.000 lire di multa per tentato espatrio clandestino.