Viscardi Franco Ferruccio


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n. busta
117
n. fascicolo
3504
Primo estremo
1923
Secondo estremo
1941
Cognome
Viscardi
Nome
Franco
Altri nomi
Ferruccio
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1894/01/03
Livello di istruzione
licenza elementare
Professione
meccanico
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Bergamo il 3.1.1894, ex combattente nella prima guerra mondiale. Sposato con Caterina Poloni, ha due figli. Meccanico con officina propria, risiede a Bergamo in via Tadini 29, poi in via San Bernardino 13. Iscritto e militante del partito socialista, è un attivo propagandista fino al 1925. Il 4.1.1925 subisce una perquisizione domiciliare "per rinvenire armi non denunciate'", senza esito. Nella circostanza, però, gli vengono sequestrati "opuscoli di propaganda sovversiva", non presenti nel fascicolo. Il 17.4.1925 viene sorpreso dagli agenti di Ps in una riunione nei locali del circolo socialista massimalista di via Zambonate 23 a Bergamo, che viene chiuso. Il 9.6.1925 e il 6.10.1925 subisce ancora perquisizioni nella sua abitazione per trovare armi e stampati di propaganda sovversiva, senza esito, anche se in una di tali circostanze gli vengono sequestrate le tessere 1924 e 1925 del Psi a lui intestate e presenti nel fascicolo. Sull' «Avanti» del 15.9.1926 risulta una sua donazione di 20 lire per il giornale. Il 29.3.1927 la Commissione Provinciale gli infligge la diffida. Ancora nel maggio 1941 non aveva presentato domanda di iscrizione al Pnf. (G. Mangini)
Familiari
Viscardi Pietro (padre)
Rampinelli Carola (madre)
Poloni Caterina (moglie)
Luoghi di residenza
Bergamo Lombardia Italia via S. Bernardino 13 (1894 - ?)
Fatti notevoli
1920 - 1925
Iscritto e militante del partito socialista, è un attivo propagandista fino al 1925.
1926/09/15
Sull' "Avanti" del 15.9.1926 risulta una sua donazione di 20 lire per il giornale.
Sanzioni subite
perquisizione (1925/01/04 - )
perquisizione (1925/06/09 - )
perquisizione (1925/10/06 - )
diffida (1927/03/29 - )
Il 29.3.1927 la Commissione provinciale gli infligge la diffida.