Profilo sintetico riassuntivo
Nata a Ciserano (Bg) il 16.8.1915, emigrata con la famiglia in Francia tra il 1925 e il 1926, sospetta politica. Sposatasi in Francia il 2.3.1935 con Marino Zorzini. Rientra Italia, a Milano, il 14.2.1936, recandosi a Ciserano, suo paese d’origine, solo una volta. Il 6.5.1938 i Cc di Verdello (Bg) scrivono alla Questura di Milano dicendo che Maria Vitali sia da ritenere persona immorale e sospetta in linea politica. Un anno dopo, il 17.5.1939 la Questura di Milano si rivolge a quella di Bergamo per avere informazioni sul suo conto, dato che negli atti della Questura milanese non ci sono precedenti e tuttavia la Vitali viene segnalata come sospetta sovversiva. La Questura di Bergamo trasmette la richiesta ai Cc di Verdello e questi, per mano del comandante, brigadieri a piedi Giovanni Defelice, rispondono nel giugno successivo, ricostruendo in sintesi il profilo della vicenda di tutta la famiglia Vitali, precisando però che “questo comando con la frase "Vitali Maria si ritiene persona immorale e sospetta in linea politica" contenuta nel foglio di questa stazione n. 80/R. del 6 maggio 1938, si voleva riferire non al tempo di dimora nel comune di nascita della stessa, ma per il periodo di residenza in Francia, dove, come più sopra detto, convivendo col padre avrà, se non svolta attività sovversiva, partecipato alle riunioni dei comunisti che sarebbero avvenute nella propria casa di abitazione”. (G. Mangini)