Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Ciserano (Bg) il 6.3.1899, contadino, manovale, antifascista. Con il fratello Marco si reca in Francia nel 1924. Una segnalazione proveniente dall’agenzia consolare di Agen, trasmessa al Consolato generale di Tolosa e da questo al Cpc, il quale la riferisce il 17.2.1934 alla Prefettura di Bergamo, informa che Zeni risiede a Sainte-Livrade-sur-Lot (Lot-et-Garonne, Aquitania), dov’è proprietario di un’osteria, mentre il fratello Marco gestisce un negozio di generi alimentari. Entrambi i fratelli vengono indicati come antifascisti “ma non risulta che esplichino attiva propaganda antinazionale”. Per questo, il Ministero dell’Interno chiede alla Prefettura di procedere ad ulteriori accertamenti in sede locale. La risposta è del 19.3.1934, secondo la quale Zeni “risulta di regolare condotta in genere e durante la sua dimora in Patria non diede luogo a rimarchi di natura politica”. Il 28.9.1939 un informatore segnala al Ministero dell’Interno che Zeni sarebbe “agente dell’u.p.i. a nome della quale andrebbe raccogliendo presso connazionali firme di adesione ad entrare come volontari nell’esercito francese”. Per questo, nel novembre 1939 viene iscritto in RF per “perquisizione e segnalazione”. Il 16.3.1940 il Cpc informa la Prefettura di Bergamo che Zeni “nutre sentimenti antifascisti ed esplica fra i nostri connazionali attiva propaganda contro il regime”. Cpc, b. 5564, fasc. 139406, 1934-1940.