Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Tagliuno (Bg) il 8.10.1902, minatore, antifascista. Con la famiglia si trasferisce a Gazzaniga (Bg) dal marzo 1913 al gennaio 1915, poi a Pradalunga (Bg). Bracciante, in seguito risiede a Trento. Il 24.8.1931 viene arrestato dai Cc di Castel di Casio (Bo) per ricettazione dolosa. Il 5.5.1939 il Tribunale Militare di Verona lo condanna a 6 mesi di carcere, con il beneficio della condizionale, per furto ai danni dell’amministrazione militare. Arrestato nel luglio 1941 per disfattismo e per offese a Mussolini e a Hitler. Condannato dalla Commissione Provinciale di Trento a 3 anni di confino politico, prima a Pisticci (Mt) e poi nell’autunno 1941 a Castel di Guido (Rm) dove, a partire dal dicembre 1942, gli viene concesso un sussidio quale indigente. Nel novembre 1942 viene liberato con la condizionale in occasione del ventennale della marcia su Roma e munito del foglio di via obbligatorio per Pradalunga, dove si presenta il 14.11.1942. Residente a Pradalunga in via Piccinini 36, lavora a Bergamo presso l’impresa edile Previtali. Cpc, b. 5566, fasc. 078831, 1941-1941. (G. Mangini)