Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Cepino di Sant' Omobono Imagna (Bg) il 12.7.1883, residente a Mazzoleni (Bg), sposato con figli, muratore e minatore, socialista. Il 16.10.1908 viene arrestato dai Cc di Sant’Omobono Imagna per oltraggio e in seguito condannato a 15 giorni di carcere, tutti scontati. Nella documentazione conservata nel fascicolo non c’è l’indicazione univoca della data in cui emigra in Francia, dato che in 3 documenti diversi si forniscono le date del 1921, del 1922 e del 1923. Emigra comunque con regolare passaporto e rientra per pochi giorni solo nel settembre 1929 per la morte del padre. In tale circostanza il suo nome viene inserito in RF con il n° 2609. Il 4.11.1930 ottiene la cittadinanza francese. Nel 1933 risiede nei pressi di Longwy, a Herserange (dipartimento Meurthe-et-Moselle, regione Grand Est), rue S. Pierre 13. L’11.8.1933 il Ministero dell’Interno – Direzione Generale di Pubblica Sicurezza, riferisce al prefetto di Bergamo un’informativa del console italiano di Nancy su Locatelli, che ‘abitualmente trovandosi in istato di ubriachezza, si sfoga contro i compaesani di Sant’Omobono Imagna, i quali, a suo tempo, lo avrebbero fatto cantare ‘bandiera rossa’ cosa che gli fu causa di passare una notte in camera di sicurezza. Di scarsa intelligenza e cultura, si ritiene incapace di poter svolgere una propaganda qualsiasi’. Il 25.10.1936 i Cc di Sant’Omobono informano la Prefettura di Bergamo che non è più rientrato in patria e che ‘professava sentimenti avversi al regime e partecipava all’epoca dell’avvento del fascismo a canti sovversivi con altri elementi di eguali idee. Non risulta abbia preso parte a manifestazioni di carattere antinazionale o che comunque abbia svolto propaganda contraria al Pnf’. Inoltre, non ci sono prove di un suo ‘ravvedimento’ politico. Tra il 1936 e il 1941 non ci sono più notizie sul suo conto. Radiato nel 1941. Nel fascicolo sono conservate 2 sue fotografie. (G. Mangini, R. Vittori)