Profilo sintetico riassuntivo
Nato il 18.11.1910 a Seriate (Bg), dove risiede in via Italia 7. Il 23.3.1931 la Direzione Generale di Pubblica Sicurezza chiede con urgenza al prefetto di Bergamo informazioni su di lui, in particolare sull’opportunità o meno di ‘concedere la licenza di pilota di velivolo’, chiedendo notizie anche sui suoi precedenti politici, morali, giudiziari. I Cc di Seriate il 30.3.1931 riferiscono al Ministero degli Interni e alla Questura di Bergamo che Locatelli ‘è stato da poco congedato dalle armi col grado di Sergente pilota’ e su di lui viene dato un buon giudizio sul piano politico, esprimendo parere favorevole alla concessione della licenza di pilota di velivolo. Il Ministero dell’Interno il 5.5.1931 chiede alla Questura di assumere ancora informazioni riservatissime su Locatelli, in particolare di recuperare un suo autografo e di non fargli sapere che si sta indagando su di lui. Due giorni dopo, il 7.5.1931, il brigadiere Calanca predispone per la Questura un rapporto complessivo su Locatelli, il quale "(..) studente in istruzione di allenamento presso la Sezione di turismo aereo di Ponte San Pietro, risulta di regolare condotta morale e politica, immune da precedenti o pendenze penali, non fu mai iscritto a partiti politici, comunque si dimostra favorevole al Regime ed al Governo Nazionale, così dicasi pure dei componenti la sua famiglia. Egli si arruolò volontario all’età di anni 18 quale pilota aviatore e da poco congedato col grado di sergente aviatore. Il di lui padre è inscritto al P.N.F. di Seriate ed è proprietario di una salumeria e trovasi in buone condizioni economiche. Per poter avere l’autografo è stato incaricato il maresciallo dei CC.RR. del luogo che sarà ritirato domani dallo scrivente". Questo rapporto, in forma sintetica, viene trasmesso al prefetto Terzi e da questi nella stessa data al Ministero degli Interni. Il 12.5.1931 viene trasmesso anche l’autografo di Locatelli. Il 13.5.1931 il brigadiere Calanca comunica che Locatelli è stato all’estero tra la fine di febbraio e gli inizi di marzo 1931 per ragioni di studio con passaporto regolare. L’1.6.1931 il Ministero informa il prefetto di Bergamo che non è ancora giunto il momento di ritirare il passaporto a Locatelli, il quale però deve essere attentamente sorvegliato. La settimana successiva, l’8.6.1931, il prefetto chiede al Ministero se Locatelli può eventualmente essere lasciato emigrare o no e il 18.7.1931 da Roma si risponde di ritirare il passaporto a Locatelli per impedirgli di lasciare il paese. Finalmente, il 28.7.1931 il Ministero informa il prefetto dei motivi per i quali, a partire dal mese di marzo, si è addensata su Locatelli tanta attenzione: "Con riferimento a precorsa corrispondenza, relativa a Battista Locatelli, comunicasi che il medesimo, lasciato il servizio nell’aviazione militare, si recò, secondo notizie confidenziali, nel marzo u.s. a Parigi e nel Belgio, interessandosi di comunismo e prendendo contatto con De Cardenas Lorenzo, dimorante a Parigi e offrendo, a di lui mezzo, la propria opera di aviatore al comunismo per qualche impresa, tipo quella del Bassanesi, contro il regime. Il De Cardenas lo avrebbe accompagnato alla sede del S.R.I. (Soccorso Rosso Internazionale), ove il Locatelli avrebbe preso direttamente accordi, non potuti bene accertare, per un incarico che gli sarebbe stato affidato in avvenire. Pregasi ora di fare interrogare il Locatelli sugli scopi del suo viaggio all’estero, sulle località ove si è recato e sulle persone che egli ha avvicinato, precisandone i motivi e facendogli muovere, se del caso e con la dovuta circospezione, contestazioni in base alle suddette notizie confidenziali. Dopo di ciò, la vigilanza nei di lui confronti potrà continuare senza quella riservatezza fin qui richiesta". Non ci sono altre notizie. (G. Mangini, R. Vittori)