Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Locatello (Bg) il 31.10.1895, comunista. Sposato con Maria Cassinelli, ha 7 figli. Emigrato in Francia con regolare passaporto nel 1922 o 1923, ottiene la cittadinanza francese intorno al 1930. Nel 1937 risiede a Herserange (dipartimento Meurthe-et-Moselle, regione Grand Est). Prima di emigrare in Francia non risultano sue attività od opinioni ‘sovversive’. Tuttavia, su segnalazione del console italiano di Nancy, il 20.1.1937 il Cpc informa la prefettura di Bergamo che Locatelli nella notte tra il 10 e l’11.11.1936 viene visto e arrestato dai doganieri francesi del bosco di Saulnes, nei pressi del quartiere di Landrivaux, a Herserange, nei pressi del confine con il Lussemburgo, insieme al pugile Guerino Paggi di Paolo (b. 72), originario di Grassobbio (Bg) ed altri non identificati, mentre innalzavano la bandiera rossa su di un albero. Perquisito, Locatelli addosso ha un falcetto e una rivoltella carica. La segnalazione innesca da parte del Cpc e della Prefettura di Bergamo il procedimento di raccolta di notizie e di verifica delle sue posizioni politiche: i Cc di Bergamo il 3.2.1937 comunicano che Locatelli nell’agosto 1936 è rientrato a Locatello per 15 giorni e, in tale circostanza, qualcuno in paese lo ha udito pronunciare parole di lode a proposito delle iniziative del regime fascista. Il 25.8.1937 su richiesta del capo della polizia il nome di Locatelli viene iscritto in RF, dove compare alla pagina 356. Il 9.9.1937 il questore di Bergamo, B. Monarca, richiede che in RF accanto al nome di Locatelli venga scritto ‘comunista da respingere’. Il 18.9.1939 i Cc di Bergamo inviano alla questura un’informativa secondo cui non vi sono elementi per radiarlo dal novero dei sovversivi. Un fascicolo a suo nome è conservato in ACS, fondo ‘Polizia Politica’, b. 725. (G. Mangini, R. Vittori)