Locatelli Giuseppe Ernesto

n. busta
62
n. fascicolo
1864
Primo estremo
1935
Secondo estremo
1942
Cognome
Locatelli
Nome
Giuseppe
Altri nomi
Ernesto
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1893/06/09
Livello di istruzione
licenza elementare
Professione
ferroviere
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Ponte San Pietro (Bg) il 9.6.1893, ferroviere, antifascista. Sposato con Francesca Alborghetti, ha 3 figli: Ersilia, Giuseppina, Nestore. Il 15.1.1919 i Cc di Ponte San Pietro lo denunciano alla Procura per "colpa in deviamento treni". Partecipa agli scioperi ferroviari del marzo 1920 e del maggio e agosto 1922. Una nota dei Cc di Bergamo del 4.4.1932 lo indica come militante di partiti sovversivi, richiama la sua partecipazione allo sciopero dei ferrovieri del 1922 e sottolinea che Locatelli è stato più volte richiamato dai dirigenti fascisti di Ponte San Pietro per suoi atteggiamenti sfavorevoli al governo. I Cc aggiungono inoltre che risulta dedito al vino e bevande alcoliche. Poche settimane dopo, tuttavia, in vista di una possibile assunzione di Locatelli come guardia giurata presso le ferrovie, il 28.6.1932 i Cc di Ponte San Pietro esprimono su di lui un giudizio sostanzialmente positivo, rilevando che, pur essendo dedito al vino, la sua condotta morale e politica è buona, che in servizio è puntuale e svolge in modo ottimo le sue funzioni e ha dato prova di ‘ravvedimento’ politico, pertanto viene ritenuto idoneo alla qualifica di guardia giurata. All’opposto, 2 mesi dopo, il 26.8.1932, un dirigente del Compartimento ferroviario di Milano ritiene che Locatelli non sia idoneo ad essere nominato guardia giurata proprio a causa dei suoi precedenti. Questo giudizio viene poi comunicato al Ministero dell’Interno il 20.12.1932. Iscritto all’Associazione Nazionale Ferrovieri Fascisti dal 5.1.1934, il 29.4.1935 subisce una contravvenzione per ubriachezza, come viene segnalato il 18.6.1935 dai Cc dello scalo ferroviario di Bergamo. Il 14.6.1935 il Commissariato compartimentale di Ps delle Ferrovie dello Stato di Milano presso Palazzo Litta segnala alla Questura di Bergamo ciò che la questa sa già da tempo e cioè che Locatelli è antifascista e ha preso parte agli scioperi del 1922, ma la segnalazione indica una data erronea, il 1923, e sul foglio, in Questura, viene aggiunta la correzione con la data giusta. L’1.3.1938 viene esonerato dal servizio ferroviario. Dopo l’esonero, il 10.4.1938 il Commissariato compartimentale di Ps trasmette copia della scheda biografica di Locatelli alla Questura di Bergamo e al Ministero dell’Interno. La Questura di Bergamo il 20.4.1938 chiede informazioni su di lui e i Cc di Ponte San Pietro rispondono il 26.4.1938 dicendo che è un ferroviere con una pensione di 500 lire mensili, che da circa 10 anni ‘non ha dato luogo a rimarchi, estraneo a ogni attività politica’, tuttavia ‘non ha fin qui preso parte a manifestazioni di assenso al regime. Non è iscritto al Pnf’ e per questo i Cc ritengono che il suo nominativo non debba essere radiato dall’elenco dei sovversivi. Il 6.6.1939 la Questura di Bergamo chiede informazioni su Locatelli e il 14.6.1939 i Cc della tenenza di Bergamo rispondono che è un ex-ferroviere e che vive a Ponte San Pietro in via Giovanni Camozzi 5, ricordano però alla Questura di aver sempre comunicato informazioni su di lui con cadenza trimestrale. Il 27.3.1940, in risposta al quesito posto dalla Questura di Bergamo, la tenenza dei Cc di Bergamo rileva la buona condotta politica e morale di Locatelli, ma non ritiene opportuna la sua radiazione dallo schedario dei sovversivi. Il 21.4.1942 il Cpc, sulla base della scheda biografica del 12.4.1938 trasmessa dal Commissariato compartimentale di Ps, chiede un aggiornamento sul comportamento di Locatelli. Il 28.5.1942 la Questura risponde al Cpc rilevando che Locatelli "non ha dato segni di ravvedimento politico e viene vigilato". Il 27.6.1942 i Cc di Bergamo trasmettono la loro relazione trimestrale su Locatelli alla Questura, indicandone la buona condotta ma ritenendo ancora inopportuna la sua radiazione. Il 23.9.1942 i Cc di Bergamo informano la Questura che Locatelli, per uno stipendio mensile di 1.300 lire, lavora a Bergamo come guardia notturna alle dipendenze della locale Società di Vigilanza e non viene ancora ritenuto idoneo per la radiazione. (G. Mangini, R. Vittori)
Familiari
Locatelli Angelo Domenico (padre)
Nato nel 1869, operaio.
Ginetti Genoveffa (madre)
Operaia.
Alborghetti Francesca (moglie)
Locatelli Ersilia (figlia)
Nata nel 1918, operaia
Locatelli Giuseppina (figlia)
Nata nel 1923, operaia.
Locatelli Nestore (figlio)
Nato nel 1928.
Locatelli Maria (sorella)
Nata a Ponte San Pietro il 18.9.1894.
Locatelli Nestore Francesco (fratello)
Nato a Ponte San Pietro il 4.10.1897.
Luoghi di residenza
Ponte San Pietro Lombardia Italia via Giovanni Camozzi 5
Fatti notevoli
Partecipa agli scioperi ferroviari del marzo 1920 e del maggio e agosto 1922.