Locatelli Pietro Luigi

n. busta
63
n. fascicolo
1880
Primo estremo
1934
Secondo estremo
1941
Cognome
Locatelli
Nome
Pietro
Altri nomi
Luigi
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1880/04/30
Livello di istruzione
licenza elementare
Professione
contadino
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Berbenno (Bg) il 30.4.1880, contadino, residente a Berbenno, antifascista. Un fratello, Bernardo (n. 1882), celibe, e una sorella, Maria Caterina (n. 1876), nubile, nelle carte di polizia vengono definiti di buona condotta e non conviventi con lui. Ha frequentato la scuola fino alla terza elementare. Nel 1889 emigra con la famiglia in Francia, poi in Svizzera ed America, da dove rientra nel 1908 per problemi di salute. Partecipa alla prima guerra mondiale nel periodo 1916-1918. La mattina del 24.5.1934 è al lavoro insieme ad altri falciando l’erba nella proprietà di Pasquale Locatelli, in località Seriola. Con lui ci sono altri lavoratori, tra i quali Maurizio Todeschini, caposquadra Mvsn, che sentono Locatelli dire ad alta voce che "nell’ultima guerra le economie dei contadini servirono per uccidere la gente e che attualmente, sempre coi risparmi dei contadini, vengono fabbricati cannoni, mitragliatrici, aeroplani per una futura guerra. Aggiunse inoltre alludendo agli attuali dirigenti, che mentre i ladri della legna, per i bisogni famigliari, sono in galera, quelli che si appropriano di milioni vanno a spasso". Inoltre, se la prende anche con il maresciallo dei Cc di Almenno S. Salvatore per la temporanea chiusura di alcuni esercizi "che non avevano aderito alle riduzioni volute dal Governo", con l’Opera Nazionale Balilla perché ‘sfrutta il povero perché per l’iscrizione alla stessa è necessario pagare lire 5 per la tessera’. Dopo una breve inchiesta i Cc confermano la veridicità delle informazioni e Locatelli per giustificarsi dice di aver parlato per il vino bevuto, ammettendo di aver detto che i giovani non si dedicano più al lavoro come in passato perché vengono distolti dalle frequenti adunate spendendo sempre e senza nulla guadagnare e, proprio per questo, lui stesso ha prestato denaro a contadini che non saranno in grado di restituire il debito "perché gravati di tasse e senza lavoro". Il 27.5.1934 i Cc di Almenno S. Salvatore redigono il processo verbale di arresto di Locatelli ‘per misure di Ps’ e il 29.5.1934 i Cc di Bergamo inoltrano il loro rapporto sulla vicenda alla questura. Lo stesso giorno il fratello Bernardo, dopo essersi rivolto all’avvocato Giuseppe Nardelli (che ha uno studio a Bergamo in piazza Baroni 4 e uno a Milano in via Durini 26), con un atto di notorietà fa sapere che il fratello Pietro "è giudicato persona notoriamente squilibrata e l’atto da lui compiuto seppur grave dovrebbe avere le attenuanti del caso". La Questura di Bergamo l’1.6.1934 trasmette le informazioni relative al caso al Cpc, che il 5.6.1934 risponde con un telegramma: "Pregasi fare trattenere in carcere per 10 giorni dalla data arresto Locatelli Pietro fu Bernardo e farlo poi rilasciare previa diffida". Nel fascicolo è conservata la notifica della diffida inflitta a Locatelli, che deve "tenere un contegno più riservato e non fare inopportuni apprezzamenti in ispecie nei riguardi delle istituzioni del regime a scanso di gravi provvedimenti a suo carico". Il 23.10.1936 i Cc di Almenno S. Salvatore sono contrari alla sua radiazione. Allo stesso modo, il 26.8.1939 i Cc di Bergamo informano la Questura che Locatelli è in cattive condizioni di salute e, non potendo lavorare stabilmente, è in modeste condizioni economiche, tuttavia sono contrari alla sua radiazione. Il 23.4.1941 i Cc di Bergamo si rivolgono alla Questura scrivendo che Locatelli ha tenuto una buona condotta morale e politica, non è iscritto al Pnf ma conduce vita ritirata, pertanto esprimono parere favorevole alla sua radiazione, che avviene il 15.5.1941. (G. Mangini, R. Vittori)
Familiari
Locatelli Bernardo (padre)
Nato nel 1835, contadino.
Manzoni Maria (madre)
Locatelli Bernardo (fratello)
Nato il 17.11.1882, celibe.
Locatelli Maria Caterina (sorella)
N. 1876, nubile.
Locatelli Alessandro Pietro (fratello)
Nato a Berbenno il 2.2.1879, sposato il 16.2.1904 con Rosina Mazzoleni.
Luoghi di residenza
Berbenno Lombardia Italia (1880 - ) Francia Svizzera Usa ( - 1908) Almenno S. Salvatore Lombardia Italia (1908 - )
Fatti notevoli
1934/05/24
Il 24.5.1934, mentre sta lavorando, dice che ‘nell’ultima guerra le economie dei contadini servirono per uccidere la gente e che attualmente, sempre coi risparmi dei contadini, vengono fabbricati cannoni, mitragliatrici, aeroplani per una futura guerra. Aggiunse inoltre alludendo agli attuali dirigenti, che mentre i ladri della legna, per i bisogni famigliari, sono in galera, quelli che si appropriano di milioni vanno a spasso’. Inoltre, se la prende anche con il maresciallo dei Cc di Almenno S. Salvatore per la temporanea chiusura di alcuni esercizi ‘che non avevano aderito alle riduzioni volute dal Governo’, con l’Opera Nazionale Balilla perché ‘sfrutta il povero perché per l’iscrizione alla stessa è necessario pagare lire 5 per la tessera’.
Sanzioni subite
arresto (1934/05/27 - 1934/06/06)
Condannato a 10 giorni di arresto dal 27.5.1934.
diffida (1934 - )
Relaz. con altri soggetti
Nardelli Giuseppe (avvocato)
Esclusione dallo schedario
Data di esclusione
1941/05/15