Profilo sintetico riassuntivo
Nato ad Almenno San Salvatore (Bg) il 6.9.1888, operaio, simpatizzante socialista. Nel 1923 grida da ubriaco le sue convinzioni, dando luogo ad una ‘manifestazione sediziosa’. Dopo l’affermazione del fascismo rimane estraneo all’attività politica. Alle 22 del 6.7.1930 i Cc di Almenno San Salvatore in un gruppo di persone sentono Lomboni gridare ubriaco ‘Viva Lenin’ e procedono al suo arresto. Nell’informare la Questura di Bergamo, i Cc scrivono che Lomboni ‘come la maggior parte dei bevitori, è sincero appunto quando ha un po’ bevuto’ e nei suoi confronti propongono un ‘severo provvedimento’ non solo perché è recidivo, ma anche per frenare il ‘ripetersi delle manifestazioni del genere che da qualche tempo si va verificando’. Il 6.8.1930 il Cpc chiede 2 copie della sua fotografia alla Prefettura, fornite l’11.8.1930 dal Comune di Almenno alla Questura. La Pretura di Almenno San Salvatore il 28.8.1930 lo condanna a 10 giorni di arresto. Il 17.10.1930 la Divisione Confino del Ministero dell’Interno propone la diffida, eseguita l’11.11.1930 in Questura a Bergamo. Il 31.7.1933, con il parere favorevole dei Cc di Almenno San Salvatore, la Prefettura propone al Cpc la radiazione dallo schedario dei sovversivi per il suo comportamento dopo la diffida. Radiato il 31.8.1933. Nel fascicolo è conservata una sua fotografia. Cpc, b. 2824, 1930-1933. (G. Mangini, R. Vittori)