Lucchini Pietro Giuseppe


click su un'immagine per ingrandirla o ridurla
n. busta
64
n. fascicolo
1922
Primo estremo
1926
Secondo estremo
1935
Cognome
Lucchini
Nome
Pietro
Altri nomi
Giuseppe
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1882/02/02
Livello di istruzione
licenza elementare
Professione
operaio
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Calcio (Bg) il 2.2.1882, operaio. Nel 1921 è iscritto al Pcd’I, ma fa propaganda per la lista comunista bergamasca presentata alle elezioni di quell’anno, di cui è candidato fratello Antonio, che abita a Salò (Bs). Emigra per lavoro in Francia nel 1924 circa. Rientra in Italia intorno al 1928, stabilendosi a Salò presso il fratello. Il 28.5.1929 il Servizio Rubrica di Frontiera del Ministero dell’Interno si rivolge alla Questura di Bergamo, informando che Lucchini è in RF con il n. 2662 e chiedendo di completare con i dati mancanti il prospetto informativo che allegano. L’11.12.1929 il Cpc scrive alla Prefettura di Bergamo chiedendo informazioni su Lucchini, avvertendo che nel 1926 gli era stato rilasciato il passaporto dal R. Consolato italiano di Mulhouse. Il 31.12.1929 i Cc di Treviglio (Bg) forniscono informazioni su Lucchini alla Questura, trasmesse poi il 3.1.1930 anche alla Questura di Brescia. Il 21.1.1930 quest’ultima informa Bergamo che Lucchini si trova a Cazzago S. Martino, dove lavora come operaio per la costruzione dell’autostrada Bergamo-Brescia, non dà luogo a rilievi ed è vigilato. In conseguenza di ciò, 3 giorni dopo, il 24.1.1930, la Questura di Bergamo chiede di radiare Lucchini dalla RF. Il 23.8.1933 la Questura di Brescia informa quella di Bergamo che Lucchini risiede nella frazione Campoverde di Salò, non da luogo a rilievi e si disinteressa di politica. Nel novembre successivo lavora insieme al fratello Antonio presso la polveriera di Alice Castello (Vc) alle dipendenze della ditta Devoti&Tosi e la questura locale l’1.11.1933 chiede notizie su di lui alla Questura di Bergamo. La risposta viene dai Cc di Treviglio, che non lo ritengono pericoloso per l’ordine nazionale. Viene comunque richiesta la sua vigilanza da parte della Prefettura di Brescia. Il 15.11.1934 e il 5.12.1934 la Questura di Bergamo chiede aggiornamenti a quella di Brescia, che risponde il 15.12.1934, informando anche il Cpc sul fatto che Lucchini mantiene ‘regolare condotta’, che ha dato ‘prove sicure di ravvedimento politico’ e che non risulta iscritto al Pnf ma al sindacato di categoria, esprimendo infine parere favorevole alla sua radiazione dallo schedario dei sovversivi. Il Cpc concede il nulla osta alla radiazione il 21.1.1935. Nel fascicolo è conservata una sua fotografia. Cpc, b. 2863, 1926-1935. Un fascicolo a suo nome è in ACS, fondo ‘Polizia Politica’, b. 737. (G. Mangini, R. Vittori)
Familiari
Lucchini Giuseppe (padre)
Aldeghi Maria (madre)
Lucchini Giacomo Luigi (fratello)
Nato a Calcio l’1.1.1876
Lucchini Antonio Giovanni Battista (fratello)
Nato a Calcio il 15.8.1878
Lucchini Angela Antonia (sorella)
Nata a Calcio il 4.1.1885, morta il 30.8.1885.
Luoghi di residenza
Calcio Lombardia Italia (1882 - 1924) Francia (1924 - 1928) Salò Lombardia Italia
Fatti notevoli
Nel 1921 fa propaganda per la lista comunista bergamasca presentata alle elezioni dove è candidato fratello Antonio, che abita a Salò (Bs).
In rubrica di frontiera
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
Data di esclusione
1935
Documentazione allegata
fotografia
Altre fonti archivistiche
(ACS-CPC) Archivio centrale dello Stato (Roma), Casellario Politico Centrale
Busta 2863, Fascicolo