Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Vertova (Bg) il 23.9.1908, soprannome ‘Scarpascioc’. Figlio unico, ha frequentato la scuola fino alla 3a elementare, manovale, comunista. Ha compiuto il servizio militare come fante nel 77° Regg.to Fanteria dal 27.4.1928 al 5.9.1929 con buona condotta, non si è mai iscritto al Pnf. Emigra in Francia con regolare passaporto dal 26.9.1930, risiede a Audincourt (Doubs), Cité du Parc n. 33, presso lo zio materno Ferdinando Bonfanti, che però nel gennaio 1940 dichiarerà di non conoscerlo. Rientra a Vertova il 4.5.1931 per qualche mese in seguito alla morte del padre. Nella circostanza la madre (definita ‘piccola possidente’ nella nota 29.7.1941 n° 82/9 dei Cc di Bergamo indirizzata alla questura di Bergamo) inutilmente cerca di trattenerlo in Italia. Nel 1936 si iscrive al Pcf e alla Cgt francese e nel 1937 si arruola volontario nelle formazioni anti-franchiste della guerra di Spagna, entrando a far parte della 12a Brigata Internazionale ‘Garibaldi’, presso la quale si immatricola l’8.12.1937. Solo il 9.1.1939 la Direzione Generale di Pubblica Sicurezza - Divisione AGR Sezione Prima, su informazione del 24.11.1938 proveniente dall’Ufficio C.S. del Corpo Truppe Volontarie, riferisce al prefetto di Bergamo che Gualdi è iscritto al Pcf e alla Cgt francese dal 1936 e che ha fatto parte della 12a Brigata Internazionale. Iscritto in RF e nel BR il 13.2.1939 per arresto, con il n° 0270. La prefettura di Bergamo inizia la compilazione della sua scheda biografica dal 26.5.1939, la cui ultima nota è del 30.4.1942: “Risiede tuttora all’estero e non si hanno sue notizie”. Il 24.01.1940 il Cpc scrive al prefetto di Bergamo che “Gualdi non si era fatto segnalare, durante la sua presenza a Audincourt, per svolgere una particolare attività politica, pur essendo noti i suoi sentimenti estremisti”. Il 7.1.1941 i Cc di Bergamo scrivono alla questura confermando che Gualdi si trova in Francia dal 26.9.1930 e che “da quell’epoca in poi non si conosce l’atteggiamento politico da lui assunto. Però secondo la voce pubblica egli avrebbe fatto parte dei rossi durante la guerra di Spagna. La di lui madre, tuttora vivente in Vertova, non sa dare alcun indizio sul conto del figlio”. Nell’aprile 1942 risiede ancora all’estero. Il 19.12.1942 i Cc di Bergamo informano la questura che Gualdi è ancora in Francia, da dove avrebbe scritto alla madre 3 mesi prima, non mostrando alcun desiderio di rientrare in Italia. Secondo lo studio pubblicato da Matteo Cefis, Gualdi partecipa alla battaglia dell’Ebro e alla conquista di quota 467. Rientrato in Francia nell’ottobre 1938, viene internato a Vernet. Risulta morto a Melun, in Francia, il 26.1.1943, forse combattendo nella resistenza francese. Nel fascicolo è conservata una sua fotografia del 1939, un bel volto che accenna ad un sorriso. La segnalazione di ‘Revoca delle Ricerche’, emanata dalla questura di Bergamo per “Riorganizzazione del Casellario Politico Centrale in conformità alle disposizioni della Circolare Ministeriale n. 1/340 del 23 Agosto 1945”, è del 27.11.1946. Cpc, b. 2254, 1938-1942, scheda biografica. Nel fondo ‘Categorie annuali K1B45’, dedicato agli antifascisti italiani volontari nella guerra di Spagna e contenuto nell’archivio del Ministero dell'Interno (Direzione Generale di Pubblica Sicurezza, Divisione Affari Generali) presso l’Archivio Centrale dello Stato, è conservato un fascicolo a suo nome, (G. Mangini)