Gualdi Giuseppe, detto Scarpascioc


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n. busta
57
n. fascicolo
1705
Primo estremo
1939
Secondo estremo
1946
Cognome
Gualdi
Nome
Giuseppe
Altri nomi
detto Scarpascioc
Presenza scheda biografica
Luogo di nascita
Data di nascita
1908/09/23
Luogo di morte
Melun (Francia)
Data di morte
1943/01/26
Livello di istruzione
licenza elementare
Professione
manovale
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Vertova (Bg) il 23.9.1908, soprannome ‘Scarpascioc’. Figlio unico, ha frequentato la scuola fino alla 3a elementare, manovale, comunista. Ha compiuto il servizio militare come fante nel 77° Regg.to Fanteria dal 27.4.1928 al 5.9.1929 con buona condotta, non si è mai iscritto al Pnf. Emigra in Francia con regolare passaporto dal 26.9.1930, risiede a Audincourt (Doubs), Cité du Parc n. 33, presso lo zio materno Ferdinando Bonfanti, che però nel gennaio 1940 dichiarerà di non conoscerlo. Rientra a Vertova il 4.5.1931 per qualche mese in seguito alla morte del padre. Nella circostanza la madre (definita ‘piccola possidente’ nella nota 29.7.1941 n° 82/9 dei Cc di Bergamo indirizzata alla questura di Bergamo) inutilmente cerca di trattenerlo in Italia. Nel 1936 si iscrive al Pcf e alla Cgt francese e nel 1937 si arruola volontario nelle formazioni anti-franchiste della guerra di Spagna, entrando a far parte della 12a Brigata Internazionale ‘Garibaldi’, presso la quale si immatricola l’8.12.1937. Solo il 9.1.1939 la Direzione Generale di Pubblica Sicurezza - Divisione AGR Sezione Prima, su informazione del 24.11.1938 proveniente dall’Ufficio C.S. del Corpo Truppe Volontarie, riferisce al prefetto di Bergamo che Gualdi è iscritto al Pcf e alla Cgt francese dal 1936 e che ha fatto parte della 12a Brigata Internazionale. Iscritto in RF e nel BR il 13.2.1939 per arresto, con il n° 0270. La prefettura di Bergamo inizia la compilazione della sua scheda biografica dal 26.5.1939, la cui ultima nota è del 30.4.1942: “Risiede tuttora all’estero e non si hanno sue notizie”. Il 24.01.1940 il Cpc scrive al prefetto di Bergamo che “Gualdi non si era fatto segnalare, durante la sua presenza a Audincourt, per svolgere una particolare attività politica, pur essendo noti i suoi sentimenti estremisti”. Il 7.1.1941 i Cc di Bergamo scrivono alla questura confermando che Gualdi si trova in Francia dal 26.9.1930 e che “da quell’epoca in poi non si conosce l’atteggiamento politico da lui assunto. Però secondo la voce pubblica egli avrebbe fatto parte dei rossi durante la guerra di Spagna. La di lui madre, tuttora vivente in Vertova, non sa dare alcun indizio sul conto del figlio”. Nell’aprile 1942 risiede ancora all’estero. Il 19.12.1942 i Cc di Bergamo informano la questura che Gualdi è ancora in Francia, da dove avrebbe scritto alla madre 3 mesi prima, non mostrando alcun desiderio di rientrare in Italia. Secondo lo studio pubblicato da Matteo Cefis, Gualdi partecipa alla battaglia dell’Ebro e alla conquista di quota 467. Rientrato in Francia nell’ottobre 1938, viene internato a Vernet. Risulta morto a Melun, in Francia, il 26.1.1943, forse combattendo nella resistenza francese. Nel fascicolo è conservata una sua fotografia del 1939, un bel volto che accenna ad un sorriso. La segnalazione di ‘Revoca delle Ricerche’, emanata dalla questura di Bergamo per “Riorganizzazione del Casellario Politico Centrale in conformità alle disposizioni della Circolare Ministeriale n. 1/340 del 23 Agosto 1945”, è del 27.11.1946. Cpc, b. 2254, 1938-1942, scheda biografica. Nel fondo ‘Categorie annuali K1B45’, dedicato agli antifascisti italiani volontari nella guerra di Spagna e contenuto nell’archivio del Ministero dell'Interno (Direzione Generale di Pubblica Sicurezza, Divisione Affari Generali) presso l’Archivio Centrale dello Stato, è conservato un fascicolo a suo nome, (G. Mangini)
Familiari
Gualdi Matteo (padre)
Bonfanti Teresa (madre)
Bonfanti Ferdinando (zio materno)
Luoghi di residenza
Vertova Lombardia Italia (1908 - 1930) Audincourt Borgogna-Franca Contea Francia Cité du Parc n. 33 (1930 - 1937) Spagna (1937 - 1938) Francia
Fatti notevoli
1937 - 1938
Si arruola volontario nella 12a Brigata Internazionale ‘Garibaldi’ per combattere contro l'esercito franchista.
In rubrica di frontiera
Informazioni
1939
In bollettino ricerche
Informazioni
1939
Esclusione dallo schedario
no
Altre fonti archivistiche
(ACS-CPC) Archivio centrale dello Stato (Roma), Casellario Politico Centrale
Busta 2254, Fascicolo
(INSMLI, AICVAS-pp) Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione (Milano), Fondo AICVAS, Pratiche Personali
Busta 5, Fascicolo 28
ACS, K1B45
Busta 59, Fascicolo
Riferimenti bibliografici
Cefis 2013
riferimento Matteo Cefis, É andato coi rossi. Volontari bergamaschi nella guerra civile spagnola, Il filo di Arianna, Bergamo 2013, pp. 70-71.