Profilo sintetico riassuntivo
Nato il 13.6.1878 a Vertova (Bg), dove risiede in via Portaluppi 10. Si sposa a Baden (Svizzera) il 29.11.1901 con Rosalia Maria (Schoch?) di Vertova, della quale rimane vedovo. Nel 1906 si trasferisce a Berna, dove rimane fino al 1923, poi si trasferisce in Francia con la seconda moglie, la svizzera Julie Auguste Liardet, nata a Friburgo l’8.12.1879 e divorziata dal precedente matrimonio con un altro italiano, Giovanni Brignoni. In Francia Gualdi lavora come operaio filatore ad Exincourt e Montbèliard. In quest’ultima città, come scrive il Consolato italiano di Digione il 20.12.1930 al Cpc, “ha sempre manifestato sentimenti antinazionali e notoriamente si esprimeva in modo sfavorevole al Regime. Viene descritto di maniere brutali e dedito al bere”. Ritorna a Vertova con la seconda moglie l’8.10.1929, dove rimane fino al gennaio 1930, quando trasferisce la propria residenza a Treviglio. Il giorno 1.4.1930 Giuseppina Brignoni, figlia della seconda moglie di Gualdi e sposata in Francia con Cesare Calvi (di Lorenzo e Maria Geneletti, nato a S. Brigida il 16.8.1909, in Francia dal 1924), accompagnata dal marito raggiunge la madre a Treviglio per farsi assistere nell’imminente parto, mentre il marito rientra in Francia per il lavoro. Pur avendo un certificato professionale come suonatore ambulante e come cenciaiolo, Gualdi a Treviglio lavora come venditore ambulante di frutta e verdura in società con Maurizio Giuseppe Capra (di Eugenio e Oliva Rozzoni, nato a Treviglio l’1.9.1890 e residente a Treviglio in via Bergamo 2) e ad Angelo Levati (di Gabriele e Giuditta Pianezza, n. a Treviglio il 4.11.1880 e ivi residente in via S. Zeno 1), sui quali però il locale Commissario di Ps è sospettoso, dato che si tratta di soggetti con precedenti, anche se non politici. Lo stesso Commissario il 6.6.1930 informa il questore di aver provveduto al ritiro dei passaporti di Gualdi, della moglie e della figlia di questa, fino a quando le notizie su Gualdi e sui suoi colleghi non ne consentano la restituzione. Dopo essere tornato a Vertova in via S. Rocco 79 nel febbraio 1931, fa definitivo ritorno a Treviglio, dove la moglie lavora come sarta. Radiato nel 1941. Nel fascicolo è conservata una sua fotografia. Cpc, b. 2554, 1930-1941. (G. Mangini)