Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Vertova (Bg) l'1.7.1895, muratore, antifascista. Si sposa a Vertova con Colomba Perola il 9.1.1921 e subito dopo emigra per lavoro in Francia. Nel 1937 risiede in avenue Paul Doumer 4 a Neuilly Plaisance (dipartimento Senna-Saint Denis, regione Île-de-France). Il primo documento conservato nel fascicolo è una nota del 23.2.1937 ‘Riservata – Raccomandata’ proveniente da Roma, redatta dalla Polizia Politica e indirizzata al prefetto di Bergamo, nella quale viene chiesto “di far accertare riservatamente se sia originario di Vertova o se vi sia comunque noto tal Gualdi Patrizio, nato il 1.7.1895, residente in Francia. Nell’affermativa, si prega l’E.V. di comunicare le complete generalità e i connotati di detto individuo e fornire dettagliate informazioni circa i precedenti – specie politici – e circa l’atteggiamento tenuto nei riguardi del Regime prima di trasferirsi all’estero. Tornerà gradito conoscere pure se il Gualdi Patrizio abbia espatriato con passaporto, l’epoca ed il motivo dell’espatrio, ed avere, possibilmente, una fotografia. Si prega di inviare la risposta in duplice copia”. É appunto a partire da tale richiesta che viene aperto presso la Questura di Bergamo il fascicolo intestato a Gualdi: evidentemente, la Polizia Politica deve avere avuto informazioni sull’antifascismo di Gualdi nel contesto di indagini su altri oppure per una specifica segnalazione da parte di uno dei numerosi confidenti fascisti attivi in Francia. Il 28.2.1937, su indicazione della Prefettura, la Questura di Bergamo rivolge le stesse domande ai Cc perché provvedano alla raccolta delle informazioni richieste dalla Polizia Politica. I Cc effettuano i loro accertamenti e il 5.3.1937 rispondono alla Questura, la quale a sua volta il 29.3.1937 trasmette alla Polizia Politica le informazioni raccolte. Vengono così forniti i dati biografici su Gualdi, sulla sua famiglia, sul suo lavoro, sulla sua residenza e sul suo atteggiamento politico. A questo riguardo, sia prima di partire che all’estero, Gualdi viene ritenuto un antifascista benché non esplichi attività politica: “anche prima di espatriare professò idee sovversive, senza però mettersi in speciale evidenza (..) dimostrandosi accanito avversario del Regime”. La Questura di Bergamo riesce a procurarsi una sua fotografia tramite la famiglia a Vertova. Si tratta di una foto di gruppo, conservata nel fascicolo, in cui Gualdi è identificato al centro dell’immagine, in basso, insieme ad una bambina, presumibilmente sua figlia. Su richiesta della Questura di Bergamo, la Questura di Milano nel marzo 1937 realizza alcune copie fotografiche dell’immagine di Gualdi, tratte dalla parte centrale della fotografia di gruppo, restituendo a Bergamo il 17.3.1937 l’originale e le copie realizzate. Il 7.8.1937 l’Ambasciata italiana di Parigi comunica al Cpc che Gualdi risiede sempre a Neuilly Plaisance, non svolge attività politica ma “professa sentimenti antifascisti”. Sulla base di tali informazioni, il 21.8.1937 Cpc chiede la sua iscrizione in RF, il che avviene il 3.9.1937 con il n° 08576 e con l’indicazione “perquisire e segnalare per vigilanza”. Nell’aprile 1943 è segnalato ancora residente allo stesso indirizzo. Cpc, b. 2554, 1937-1943. Nell’archivio della Polizia Politica, presso l’ACS, è conservato un fascicolo a suo nome (b. 639, f. 30). (G. Mangini)