Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Solto Collina (Bg) il 15.3.1911, sospetto politico. I suoi genitori si sposano a Ponte Nossa (Bg) il 4.2.1906. Ha una sorella di nome Angela. Quando Antonio Giulio ha un anno, nel 1912, la sua famiglia si trasferisce a Nossa (Bg). Guizzetti però, a causa dell’emigrazione del padre in Francia per lavoro, di fatto non ha vissuto a Nossa perché presto collocato presso il collegio dell’Istituto Botta di Bergamo, dove trascorre la sua giovinezza e impara il mestiere di falegname. Rimane nell’istituto fino al 1931, quando emigra a sua volta in Francia, chiamato dal padre per motivi di lavoro. In Francia risiede a Neuilly Plaisance (dipartimento Senna-Saint-Denis, regione Île-de-France), si sposa, ha due figli e il 5.11.1936 acquisisce la cittadinanza francese. Nel dicembre 1936 si reca in Spagna e si arruola volontario nelle Brigate Internazionali. Ferito in combattimento nel febbraio 1937, il Cpc ipotizza che possa essere morto, forse a Lione e in data imprecisata, per le ferite riportate. Ricevute tali informazioni, il Console italiano di Nancy il 22.10.1937 scrive un’informativa al Cpc (che il 15.11.1937 ne trasmette il testo al prefetto di Bergamo) rilevando che “avevo da tempo notato l’atteggiamento dubbio del nominato in oggetto, il quale, un tempo inscritto al nostro Dopolavoro, faceva parte della squadra di calcio. Non mi è stato possibile avere precise informazioni circa l’attività politica del Guizzetti, il quale si era da tempo allontanato dalle nostre organizzazioni, dopo essere stato aiutato tanto da esse che dal sottoscritto personalmente”.
In realtà, il Ministero dell’Interno e il Consolato di Nancy ignorano l’effettiva situazione di Guizzetti, che è possibile ricostruire ricorrendo ad altre fonti. Iscritto al Pcf, si arruola il 20.12.1936 nelle Brigate Internazionali e, dopo alcuni giorni di addestramento militare in Spagna presso la base delle Brigate ad Albacete, è incorporato nella Compagnia Italiana del battaglione ‘Dimitrov’ della XV Brigata Internazionale. Viene effettivamente ferito il 12.2.1937 a Morata de Tajuña, a sud-est di Madrid, durante la battaglia sul fiume Jarama, combattuta dal 6 al 27.2.1937 e conclusasi con l’attraversamento del fiume da parte delle truppe franchiste. Ricoverato per le cure sulla costa valenciana, a Benicasim, nell’albergo Voramar adattato ad ospedale, al momento della dimissione dall’ospedale ritorna al fronte, dove è nominato tenente del 1° battaglione della Brigata Garibaldi da parte di Carlo Penchienati, comandante del 3° Battaglione, che in realtà era una spia fascista infiltrata nelle Brigate Internazionali al servizio dell’Ovra. Guizzetti muore in combattimento il 6.9.1938 durante la battaglia dell’Ebro. I testimoni oculari della sua morte sono i brigatisti Probo Martinelli, Pierino Bosco, Feltre Bartocci e Guerrino Moscardi, come risulta dalla scheda dell’Aicvas dedicata a Guizzetti. Va infine chiarito che, a causa dell’omonimia con un altro Antonio Guizzetti nativo di Solto Collina e a sua volta schedato dalla polizia fascista, i nomi dei suoi genitori sono quelli qui riportati, mentre sono errati quelli citati nel sito Aicvas e nella scheda biografica curata da Matteo Cefis, secondo cui i nomi dei genitori sarebbero Luigi Guizzetti e Lucia Spelgatti. Per la stessa ragione è errata anche la data di nascita, che secondo Aicvas e Cefis sarebbe il 14.12.1893. I nominativi citati e la data, invece, vanno riferiti ad un Pietro Antonio Guizzetti emigrato negli Usa, a Chicago, da dove non è più rientrato. Nell’archivio della Polizia Politica, presso l’ACS, è conservato un fascicolo a suo nome (b. 649). (G. Mangini)