Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Casnigo (Bg) il 4.7.1885, antifascista. Emigrato negli Usa dal 1910, lavora come muratore. Nel 1926 rientra a Casnigo rimanendovi per circa 6 mesi per poi tornare negli Stati Uniti. Nell’agosto 1936 il segretario nazionale del Pnf, Achille Starace, riceve dagli Usa un biglietto anonimo (non conservato nel fascicolo) in cui si denuncia Imberti come antifascista. Starace trasmette il biglietto al Ministero dell’Interno, che il 20.8.1936 ne dà notizia al prefetto di Bergamo, al quale chiede di indagare in sede locale. L’1.10.1936 il prefetto di Bergamo invia alla Direzione Generale della Divisione degli Affari Generali Riservati del Ministero dell’Interno il risultato delle indagini svolte, secondo le quali a carico di Imberti “fu emesso dal Tribunale territoriale di Milano mandato di cattura per diserzione, mandato però che nel 1919 lo stesso tribunale ritirava con avvertenza di considerarlo come non emesso”. Al momento dell’invio di tale documento, Imberti risiede a Powhatan Point, Ohio, PO Box 416, mentre la moglie è rimasta a Casnigo. Ha un figlio, Candido, e una figlia, Sebastiana. Con lui negli Usa c'è anche Giovanni Battista Imberti, emigrato subito dopo la 1a guerra mondiale. Elia Francesco e Giovanni Battista Imberti sono entrambi antifascisti. C’è una foto di Elia allegata ad una segnalazione del 29.8.1939 dei Cc di Bergamo alla Questura, che informa che Elia ha come recapito il PO Box 23 di Bridgeville, Pennsylvania. La foto viene riprodotta dalla Questura di Milano nel febbraio 1937. Imberti muore nell’agosto 1965 in Ohio, dove aveva il Social Security Number 282-07-1915. Cpc, b. 26-29, 1936-1942. (G. Mangini)