Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Canicattì (Ag) il 19.3.1891, comunista. Il 5.12.1915 ottiene la dispensa dal fronte quale ufficiale telegrafico, in data 23.4.1918 rinuncia a tale dispensa e viene assegnato al 3° Genio. Fino al febbraio 1923 dimora a Caltanissetta, dove svolge attiva propaganda e dove è tra i più attivi organizzatori degli scioperi postelegrafonici avvenuti in quella città, anche se dall’ottobre 1922 smette la sua attività di propaganda. Il responsabile del Sindacato nazionale fascista postelegrafonico, Riccardo Cervieri, il 17.3.1923 trasmette per conoscenza al questore di Bergamo, Guarducci, copia della lettera su Antonio La Valle, non datata ma di pochi giorni prima, indirizzata al segretario politico del fascio di Bergamo dal segretario politico del fascio di Caltanissetta, Marzocco: "Al Segretario Politico del Fascio di Bergamo - Rispondo con ritardo alla tua del 3 corrente, perché il Sig. La Valle di cui mi parli trovasi momentaneamente qua. Ti informo però che il suo trasferimento non è dovuto a manovre politiche non ben determinate ma trattasi di un provvedimento fascista! Egli fu uno degli organizzatori del Sindacato Rosso. Cardiali saluti. Il Segretario Politico Marzocco". Giunto a Bergamo alla fine di febbraio 1923 come ufficiale postale, risiede in via Francesco Martinengo Colleoni 5 e presta servizio nell’ufficio distribuzioni dell’Ufficio postale centrale. Il 7.8.1923, dopo aver trascorso dal 7.6.1923 due mesi di licenza di convalescenza a Chieti, rientra a Bergamo e va a vivere in Borgo Santa Caterina n. 36. É in continue relazioni con l’ufficiale postale Vincenzo Puma, di Gaetano, pure comunista e trasferito da Canicattì a Milano nei primi giorni del marzo 1923. Il 18.4.1924 La Valle è di nuovo trasferito, da Bergamo a Girgenti. Non ci sono altre informazioni. (G. Mangini)