Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Piangaiano (Bg) il 11.6.1890, contadino, minatore, sospetto comunista ma in realtà repubblicano. Emigra in Germania il 18.12.1913, poi si trasferisce in Belgio, a Seraing, e dal 22.10.1923 a Liegi, dove vive in rue Barbe d’Or 9. É sposato con la tedesca Elisabeth Schneider. Svolge propaganda antifascista ed è membro del Pri. A Liegi fa circolare una lista di sottoscrizione per il giornale «Il Riscatto» e per i prigionieri politici. In RF nel 1932. Espulso dal Belgio il 28.7.1934 per motivi politici, il 26.8.1934 torna con la moglie a Endine Gaiano, in frazione Rova, dove lavora come bracciante, mentre la moglie trova lavoro come orlatrice nel copertificio Pezzoli di Endine. Il 28.1.1939 i Cc di Endine Gaiano informano la Questura di Bergamo che Latini e la moglie vivono “nella più squallida miseria” e ne tracciano un profilo positivo, esprimendo un giudizio favorevole alla radiazione dallo schedario dei sovversivi. Tuttavia, a lapis, sullo stesso rapporto un funzionario della questura scrive: “Attendiamo”. Radiato nel 1941. Nel fascicolo è conservata una sua fotografia. Cpc, b. 2729, 1932-1941. (G. Mangini)