Lazzari Antonio

n. busta
60
n. fascicolo
1784
Primo estremo
1925
Secondo estremo
1933
Cognome
Lazzari
Nome
Antonio
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1905/12/24
Livello di istruzione
licenza elementare
Professione
manovale
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Zanica (Bg) il 24.12.1905, manovale, celibe, sovversivo. Arrestato dai Cc di Zanica alle 21.30 del 2.7.1925 perché in piazza a Zanica ripetutamente grida: “Viva la Russia” e il giorno dopo è denunciato per “grida sediziose”. Il 18.9.1925 la Sotto-prefettura di Treviglio riferisce al prefetto di Bergamo che Lazzari “risulta di buoni precedenti morali, ma professa idee sovversive e si è dichiarato in pubblico avversario del partito Fascista ed oppositore al Governo nazionale”. Il 14.3.1928 i Cc della tenenza di Treviglio riferiscono alla Questura di Bergamo che Lazzari “da circa due anni non si ingerisce di politica, è contrario ai fascisti locali ed essendo di scarsa istruzione, non lo si ritiene pericoloso in linnea politica”. Nel 1933 lavora come infermiere all’ospedale maggiore ‘Principessa di Piemonte’ di Bergamo. Radiato il 15.8.1933. (G. Mangini)
Familiari
Lazzari Antonio (padre)
Chiari Teresa (madre)
Luoghi di residenza
Zanica Lombardia Italia (1905 - )
Fatti notevoli
1925/07/02
Alle 21.30 del 2.7.1925 in piazza a Zanica ripetutamente grida: “Viva la Russia” .
In rubrica di frontiera
no
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
Data di esclusione
1933