Lazzarini Francesco


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n. busta
60
n. fascicolo
1792
Primo estremo
1931
Secondo estremo
1941
Cognome
Lazzarini
Nome
Francesco
Presenza scheda biografica
Luogo di nascita
Data di nascita
1903/07/06
Livello di istruzione
licenza elementare
Professione
operaio
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Treviglio (Bg) il 6.7.1903, residente a Casirate d’Adda (Bg), operaio, comunista. É sposato con Antonia Conti. Ha due fratelli: Giacomo, che lavora alla Pirelli di Milano, e Carlo, contadino. Scheda biografica compilata dalla Prefettura di Bergamo a partire dal 30.3.1932. Fa parte della struttura territoriale comunista organizzata dall’operaio trevigliese Giovanni Bonomi e composta da operai degli stabilimenti Pirelli di Sesto San Giovanni. Secondo le rivelazioni di Bonomi dopo il suo arresto, la struttura organizzativa delle singole cellule territoriali comuniste dell’area di Treviglio, da lui nominate, era questa: Treviglio, capo cellula Ambrogio De Ponti; Arzago, Francesco Lazzarini; Brignano Gera d’Adda, Giovanni Blini; Calvenzano, Ernesto Fontana; Arcene, Giovanni Colombi. Scoperta l’organizzazione, tutti i componenti vengono arrestati, Lazzarini riesce a nascondersi e viene arrestato per ultimo il 26.7.1931. Il 23.2.1932 è condannato a un anno dal Tribunale Speciale, pena poi parzialmente condonata. Le condanne inflitte nella circostanza dal Tribunale Speciale sono relativamente miti rispetto ad altre circostanze analoghe. La ragione di ciò è delineata con chiarezza nella relazione inviata dalla Questura di Bergamo a Roma al Procuratore Generale presso il Tribunale Speciale il 31.8.1931: “Sia da parte di quest’Ufficio, sia da parte dell’Arma di Treviglio sono state eseguite le indagini relative ma con esito negativo per ciò che riguarda sequestro di stampe sovversive ed altro materiale comprovante l’organizzazione delittuosa, poiché la massima parte dell’attività antinazionale veniva a trovare la sua prima attuazione, non già nelle sedi di domicilio dei singoli individui nominati cellule dal Bonomi, ma sul treno operaio, durante il percorso da Treviglio a Milano e viceversa, sul quale il Bonomi e tutti gli altri viaggiavano ogni giorno per recarsi la mattina al lavoro e per ritornare la sera a casa. In tali circostanze di tempo e luogo il Bonomi trovava agevole l’esplicazione della propria attività sovversiva in quanto trovandosi insieme ai propri compagni di lavoro e li poteva avvicinare quelli che riteneva più prossimi o comunque più proclivi ai propri principi politici (..) il Bonomi Giovanni ebbe in un primo tempo rapporti diretti a Milano coi comunisti Biscuola Giuseppe e Mantovani Gerolamo (arrestati poscia con molti altri dalla Questura di Milano), i quali gli affidarono l’incarico di intensificare la propaganda comunista fra gli operai dello stabilimento Pirelli residenti in Treviglio e comuni viciniori”. Bonomi viene condannato a 3 anni 2 mesi di reclusione, Lazzarini e De Ponti a un anno e Fontana assolto per non provata reità. Il 4.3.1932, dopo aver scontato la metà della sua pena, scrive una lettera a Mussolini in cui si dichiara pentito di quanto accaduto, rilevando di non aver saputo comprendere l’importanza delle sue stesse azioni e impegnandosi ad obbedire al regime, chiede la scarcerazione. Viene liberato alla fine di giugno 1932 e rimpatriato a Casirate d’Adda, dove viene sorvegliato. Dopo aver risieduto presso il fratello Giacomo a Bresso (Mi), dove dopo la liberazione dal carcere lavora come manovale presso la fabbrica di misure lineari ‘Collet’, nel 1937 risiede a Niguarda (Mi) in via Palanzoni 17. Nel fascicolo è conservata una sua fotografia in doppia posa al momento dell’arresto e una giovanile. Cpc b. 2744, 1932-1941, scheda biografica. Due fascicoli a suo nome sono conservati in ACS, fondo ‘Tribunale Speciale’, il primo nella serie ‘Fascicoli processuali’, b. 330, f. 03270; il secondo nella serie ‘Esecuzioni’, b. 56, f. 1833. (G. Mangini)
Familiari
Lazzarini Giovanni Battista (padre)
Nato nel 1855, contadino.
Brambilla Maria Margherita (madre)
Nata nel 1867.
Conti Antonia (moglie)
Nata nel 1908.
Lazzarini Giacomo Carlo (fratello)
Nato a Treviglio il 10.5.1898, lavora alla Pirelli di Milano.
Lazzarini Carlo (fratello)
Nato a Treviglio nel 1908, contadino.
Lazzarini Giacomo (fratello)
Figlio naturale nato a Treviglio il 2.9.1886, inizialmente registrato con il nome di Romano Romanini e poi legittimato come Lazzarini, morto il 28.11.1886.
Lazzarini Agostino Carlo (fratello)
Nato a Treviglio il 2.5.1895.
Luoghi di residenza
Casirate d'Adda Lombardia Italia ( - 1932) Bresso Lombardia Italia (1932 - 1937) Niguarda Lombardia Italia via Palanzoni 17 (1937 - )
Fatti notevoli
Fa parte della struttura territoriale comunista organizzata dall’operaio trevigliese Giovanni Bonomi e composta da operai degli stabilimenti Pirelli di Sesto S. Giovanni.
Sanzioni subite
carcere (1932/02/23 - 1932/06/30)
Condannato a un anno di carcere, pena poi ridotta. Liberato alla fine di giugno 1932.
Relaz. con altri soggetti
Bonomi Giovanni (comunista)
ASBg, Sovversivi
De Ponti Ambrogio (comunista)
ASBg, Sovversivi
Blini Giovanni (comunista)
ASBg, Sovversivi
Fontana Ernesto Giuseppe (comunista)
ASBg, Sovversivi
Colombi Giovanni (comunista)
ASBg, Sovversivi
Biscuola Giuseppe (comunista)
ACS, Cpc, b. 644
Mantovani Girolamo (comunista)
ACS, Cpc, b. 3002
In rubrica di frontiera
no
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
no
Documentazione allegata
fotografie private
Altre fonti archivistiche
(ACS-CPC) Archivio centrale dello Stato (Roma), Casellario Politico Centrale
Busta 2744, Fascicolo
(ACS, TS) Archivio centrale dello Stato (Roma), Tribunale Speciale
Busta Fascicoli processuali, 330, Fascicolo 03270
(ACS, TS) Archivio centrale dello Stato (Roma), Tribunale Speciale
Busta Esecuzioni, 56, Fascicolo 1833