Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Colere di Dezzo di Scalve (Bg) il 30.9.1912, manovale, segnalato come socialista. Iscritto alle organizzazioni giovanili fasciste, emigra in Francia nell’ottobre 1929. Insieme al fratello Francesco, che nell’aprile 1932 si reca in visita al fratello Ernesto malato e che poi si ferma a lavorare con lui nello stesso luogo, trova impiego come manovale presso l’impresa edilizia Fiorese di Chambery (dipartimento della Savoia, regione Alvernia-Rodano-Alpi), che fornisce loro un alloggio presso la stessa cava dove lavorano, in località Côte Rousse di St. Alban, presso Chambery. I due fratelli rientrano a Colere di Dezzo di Scalve il 3.11.1933, Francesco lavora come calzolaio, Ernesto come operaio. Quest’ultimo, al momento del rientro, ha con sé una dichiarazione di dispensa dal presentarsi alle armi in tempo di pace, rilasciata dal console italiano di Chambéry, per la durata di 3 mesi, ma già nel dicembre 1933 viene incorporato nel 50° Reggimento Fanteria ‘Cremona’. Partecipa anche ad operazioni militari nell’Africa Orientale Italiana. Al rientro chiede più volte al fascio di Dezzo di iscriversi al Pnf, ma a tutto l’ottobre 1936 non risulta iscritto. In seguito trova lavoro in Istria, nella località di Carpano, sotto la giurisdizione della questura di Pola, dove lavora per la Società Anonima Carbonifera ‘Arsa’ a partire dal 19.6.1936. Il questore di Pola, Angelo Viola, il 16.11.1936 scrive alla questura di Bergamo chiedendo informazioni su Lazzaroni, in particolare sui suoi eventuali precedenti politici e sul “grado di pericolosità del predetto, anche per esaminare se sia opportuno farlo allontanare da Carpano, il cui complesso minerario è considerato come stabilimento sussidiario di guerra”. Viene licenziato per malattia il 13.12.1936. In seguito trova lavoro presso la società mineraria ‘Ilva’ a Vilminore (Bg). Viene richiamato alle armi agli inizi di aprile del 1939, incorporato nel 78° Reggimento Fanteria, 8a Compagnia. Dopo il parere favorevole dei Cc di Clusone, “avendo il medesimo serbato ottima condotta politica e morale”, viene radiato nell’ottobre 1939. Nel fascicolo è conservata una sua fotografia del 3.4.1933, riprodotta dall’originale in 4 copie ad opera del gabinetto fotografico della Questura di Brescia. Un fascicolo a suo nome è conservato in ACS, fondo ‘Polizia Politica’, b. 708, f. 34. (G. Mangini)