Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Verdello (Bg) il 18.12.1906, muratore, comunista. E’ figlio del secondo matrimonio di suo padre Giorgio, che in prime nozze aveva sposato Rosa Carminati (di Amadio e Giovanna Gritti, nata a Stezzano), morta a 34 anni il 7.4.1895 per le conseguenze del parto della figlia Elena Maria, nata il 30.3.1895 e morta il 4.2.1896. Viene arrestato nel 1924 per lesioni e porto abusivo di coltello, ma assolto avendo agito per legittima difesa. Nel 1928 viene arrestato per schiamazzi notturni ma poi assolto per insufficienza di prove. Espatria in Belgio nel 1929, è componente della Lega Antifascista di Herstal (provincia di Liegi, regione Vallonia). In una nota del 29.11.1930 del Cpc al prefetto di Bergamo si riferisce un’informazione del R. Console di Liegi dove, tra l’altro, si scrive: “Nel luglio u.s. il Maffeis e tali Lorenzi e Lucini, trovandosi in un caffè di Jupille venero a contesa con alcuni Polacchi per motivi di donne. I tre italiani minacciavano i Polacchi, chiamandoli ‘Fascisti Nazionalisti’ e vantandosi di appartenere al comunismo. La lite si riaccese più tardi all’uscita del locale ed uno dei polacchi estrasse una rivoltella e fece fuoco ferendo anche il Maffeis, il quale dopo pochi giorni di degenza all’ospedale, ha fatto ritorno in Italia”. Il 28.7.1930 rientra infatti di nuovo a Verdello. Sposatosi nel 1932, nel 1937 ha 3 figli e sul suo conto non ci sono più rilievi. Radiato nel 1939. Nel fascicolo è conservata una sua fotografia. Cpc, b. 2910, 1930-1939. (G. Mangini)