Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Fara d’Adda (Bg) il 16.7.1886, sposato con un figlio, dal 1910 lavora come operaio motorista alla Dalmine, dal 1911 trasferisce il suo domicilio da Fara d’Adda a Sforzatica (Bg) in via Dalmine 100. Nel 1919 è iscritto all’Usi - Unione Sindacale Italiana, dal 1920 al 1922 fa parte della Fiom. Il 13.3.1926 viene arrestato dai Cc di Dalmine e Treviglio ‘per misura di Ps’ come sospetto comunista e il 17.3.1926 rimpatriato a Sforzatica con foglio di via obbligatorio. Nel fascicolo dell'operaio comunista Giuseppe Luigi Malvestiti è conservata una fotografia che ritrae un gruppo di operai della Dalmine. Sul verso della fotografia c’è scritto, a lapis: “noti operai sovversivi supposti amici del Malvestiti Giuseppe”, mentre l’immagine sul recto ritrae 7 persone, in piedi vicino al muro di una costruzione. Il primo a sinistra certamente non è un operaio, dato l’abbigliamento palesemente più ricercato (forse un dirigente aziendale o un funzionario di Ps), mentre gli altri 6 sono operai, tutti schedati e identificati con il loro nome, da sinistra a destra rispetto all’osservatore: Sperandio Rota, Celestino Bombarda, Luigi Lazzari, Angelo Boffi, Pietro Carsana e, appunto, Ernesto Maffioletti. Il 10.9.1930 i Cc di Bergamo inviano al questore un rapporto positivo su di lui, con parere favorevole alla sua radiazione dallo schedario dei sovversivi, dato che “non ha più dato luogo a rimarchi né si è più interessato di politica e in paese è stimato da tutti senza distinzione di partito. Lavora negli stabilimenti di Dalmine e anche dai suoi superiori è tenuto in buona considerazione”. Radiato nel 1930. (G. Mangini)