Rottoli Romeo Isidoro


click su un'immagine per ingrandirla o ridurla
n. busta
103
n. fascicolo
3108
Primo estremo
1936
Secondo estremo
1938
Cognome
Rottoli
Nome
Romeo
Altri nomi
Isidoro
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1885/05/02
Luogo di morte
Foggia
Data di morte
1938/12/28
Professione
contabile
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Solza (Bg) il 2.5.1885, domiciliato a Milano, contabile privato, comunista. Tra il 18 e il 24.11.1925 è coinvolto in una serie di arresti di militanti comunisti operati dalla polizia fascista a Bergamo e in alcuni comuni della provincia, con l’accusa, tra le altre, di aver tentato di "mutare violentemente la costituzione dello Stato". Ne fornisce notizia il quotidiano milanese «Il Secolo» del 23.2.1926. Al termine del procedimento giudiziario, tuttavia, dei numerosi imputati solo 4 vengono condannati (Battista Bonomi, b. 16; Giuseppe Beltrami, b. 9; Vittorio Barcella, b. 7; Guido Galimberti b. 43), mentre gli altri, tra i quali Rottoli, vengono prosciolti per non aver preso parte al fatto. Sottoposto a vigilanza come ex-iscritto al Pci, nell’estate 1937 è sospettato di avere ospitato per 15 giorni, nella sua casa di Milano, Giuseppe Iacopini, comunista di Carrara poi espatriato clandestinamente. Nel 1938, sempre a Milano, risiede in via San Gregorio 11 e lavora come impiegato privato. É amico fedele dell’ex-deputato comunista bordighista milanese Luigi Repossi, detto Gin (1882-1957), confinato politico a Lipari e Ponza dal 1926 al 1932. A Milano, inoltre, frequenta il sarto comunista Arturo Grespi (Cpc, b. 2527), con il quale si ritrova nella Bottiglieria Gozzadini, dove l’aveva conosciuto. Grespi lo coinvolge nel tentativo di far pervenire dall’estero periodici versamenti in denaro alla famiglia dell’internato politico comunista Silvio Cianferotti. Il figlio di Grespi, Bruno (Cpc, b. 1322), ha combattuto nella guerra civile spagnola nella Brigata Garibaldi. Scoperto dalla polizia fascista, il 28.3.1938 viene condannato dalla Commissione Provinciale di Milano a 5 anni di confino politico alle isole Tremiti. Muore il 28.12.1938 all’ospedale di Foggia. La notizia della sua morte viene comunicata alla sorella Cleofe. Nel fascicolo è conservata una sua fotografia in doppia posa. Cpc, b. 4470, 1938-1939. (G. Mangini)
Familiari
Rottoli Battista (padre)
Nato nel 1848, contadino.
Vigani Maria (madre)
Contadina.
Rottoli Giuseppe Luigi (fratello)
Nato a Solza il 16.1.1876.
Rottoli Giovanni Luigi (fratello)
Nato a Solza il 25.10.1877.
Rottoli Elena (sorella)
Nata a Solza il 7.6.1879.
Rottoli Cleofe Diana Veronica (sorella)
Nata a Solza il 15.6.1881.
Rottoli Clotilde Elens (sorella)
Nata a Solza il 5.4.1883.
Rottoli Elena (sorella)
Nata a Solza il 20.10.1888, morta a Solza il 27.10.1888.
Luoghi di residenza
Milano Lombardia Italia via S. Gregorio 11 ( - 1938) Isole Tremiti Puglia Italia Confino politico (1938 - 1938)
Fatti notevoli
1925/11 - 1926
Tra il 18 e il 24.11.1925 è coinvolto in una serie di arresti di militanti comunisti operati dalla polizia fascista a Bergamo e in alcuni comuni della provincia. Al termine del procedimento giudiziario, tuttavia, dei numerosi imputati solo 4 vengono condannati, mentre gli altri, tra i quali Rottoli, vengono prosciolti per non aver preso parte al fatto.
1938 - 1938
Viene scoperto il suo coinvolgimento nel tentativo di far pervenire dall’estero periodici versamenti in denaro alla famiglia dell’internato politico comunista Silvio Cianferotti.
Sanzioni subite
confino politico (1938 - 1938)
Il 28.3.1938 Rottoli viene condannato dalla Commissione provinciale di Milano a 5 anni di confino politico alle isole Tremiti, dove muore il 28.12.1938
Relaz. con altri soggetti
Iacopini Giuseppe (comunista)
ACS, Cpc, b. 2610
Repossi Luigi (comunista)
ACS, Cpc, b. 4285
Grespi Arturo (comunista)
ACS, Cpc, b. 2527
Cianferotti Silvio (comunista)
ACS, Cpc, b. 1322
Grespi Bruno (comunista)
ACS, Cpc, b. 2527
In rubrica di frontiera
no
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
Data di esclusione
1938
Documentazione allegata
fotografie scattate dagli organi di polizia
Altre fonti archivistiche
(ACS-CPC) Archivio centrale dello Stato (Roma), Casellario Politico Centrale
Busta 4470, Fascicolo