Saccomandi Caterina


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n. busta
104
n. fascicolo
3142
Primo estremo
1930
Secondo estremo
1934
Cognome
Saccomandi
Nome
Caterina
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1914/05/31
Livello di istruzione
licenza elementare
Professione
operaia filatrice
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nata a Vall'Alta di Albino (Bg) il 31.5.1914, dove risiede, operaia filatrice al ‘Cotonificio Valseriana’ di Gazzaniga (Bg). Il 14.6.1930 viene segnalata dalla Questura al prefetto Bergamo per aver tenuto comportamenti 'sovversivi' in una manifestazione sindacale del 7.6.1930. Viene condannata a 6 giorni d’arresto e diffidata il 20.6.1930, avendo cantato in coro con le compagne di lavoro Giuseppina Belotti, Anna Maria Moioli e Tersilia Nicoli una canzone che, come riferisce la Questura, “sembra ormai popolare nella zona, sul motivo dell’inno sovversivo ‘Bandiera rossa’ e della quale sono state riportate le parole: ‘Mussolini comanda, il Re ubbidisce, il Papa benedice, Beltracchini fallirà’; le ragazze inneggiarono inoltre a Romano Cocchi”, il tutto perché le operaie della ditta, quello stesso giorno, sono state licenziate, senza preavviso, a partire dal 21 giugno, cioè il giorno dopo. Così prosegue la nota della Questura del 14.6.1930, “data la crisi che attualmente sta raggiungendo il momento più acuto per i cotonieri e considerato lo stato d’animo delle popolazioni a seguito dei numerosi licenziamenti, la manifestazione delle quattro ragazze, per quanto frutto anche di incoscienza, è di una gravità non trascurabile; pertanto, soprattutto allo scopo di dare severo ammonimento che trattenga altri da atti del genere, denuncio la Saccomandi con le altre per provvedimenti di polizia previsti dalla Legge di Pubblica Sicurezza”. Radiata nel 1934. Nel fascicolo è conservata una sua fotografia. Cpc, b. 4520, 1930-1934. (G. Mangini)
Familiari
Saccomandi Battista (padre)
Luoghi di residenza
Albino Lombardia Italia Vall'Alta (1914 - )
Fatti notevoli
1930/06/07 - 1930/07/06
Il 14.6.1930 viene segnalata dalla Questura al prefetto di Bergamo per aver tenuto comportamenti sovversivi in una manifestazione sindacale del 7.6.1930, avendo cantato in coro con le compagne di lavoro Giuseppina Belotti, Anna Maria Moioli e Tersilia Nicoli una canzone che, come riferisce la Questura, “sembra ormai popolare nella zona, sul motivo dell’inno sovversivo ‘Bandiera rossa’ e della quale sono state riportate le parole: ‘Mussolini comanda, il Re ubbidisce, il Papa benedice, Beltracchini fallirà’ e le ragazze inneggiarono inoltre a Romano Cocchi”.
Sanzioni subite
arresto (1930/06/20 - 1930/06/26)
Condannata a 6 giorni d'arresto.
diffida (1920/06/20 - 1920/06/20)
Relaz. con altri soggetti
Belotti Giuseppina
ASBg, Sovversivi
Moioli Anna Maria
ASBg, Sovversivi
Nicoli Tersilia
ASBg, Sovversivi
In rubrica di frontiera
no
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
Data di esclusione
1934
Documentazione allegata
fotografia
Altre fonti archivistiche
(ACS-CPC) Archivio centrale dello Stato (Roma), Casellario Politico Centrale
Busta 4520, Fascicolo