Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Capizzone (Bg) il 16.8.1893, muratore, sospetto sovversivo. Il 22.11.1926 viene arrestato per detenzione di pugnale. Insieme a lui vengono arrestati suo fratello Mario Salvi e Umberto Pellegrini, entrambi muratori. Nessuno dei 3 arrestati risulta avere svolto una qualche attività politica o essere iscritto a qualche partito, anche se il fratello Mario viene arrestato per il canto di ‘Bandiera rossa’ e per minaccia a mano armata. La ragione ‘politica’ dell’arresto di Filippo Salvi è pretestuosa, quella vera viene indicata dal tenente dei Cc di Bergamo, Antonio Barba, nel suo rapporto dell’1.12.1926 alla Questura di Bergamo: “Solo in questi ultimi tempi, mosso unicamente da rancori derivanti da astio personale per ragioni in cui è escluso ogni movente politico, ha assunto atteggiamento ostile al fascismo locale”. Il 29.1.1927 il pretore di Almenno San Salvatore lo condanna al pagamento di una multa di 200 lire per omessa denuncia di un pugnale da guerra. Radiato nel 1931. (G. Mangini)