Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Stezzano (Bg) il 3.2.1899, contadino, antifascista. Insieme ad Angelo Bonacasa (del quale però non è presente il fascicolo) viene arrestato dai Cc di Stezzano il 7.5.1923 per vilipendio alle istituzioni perché sorpreso a cantare l’’Internazionale’, ‘Bandiera Rossa’ e a inneggiare a Lenin gridando ‘Abbasso il Re’. Nel 1925 emigra in Francia, a Longwy, con la moglie Luisa Simon (di Pellegrino e Maria Moré, n. Traso, Genova, nel 1902), dalla quale ha due bambini. Nel 1928 viene iscritto in BR. La moglie e i figli rientrano dalla Francia nel febbraio 1929 e vanno a risiedere a Stezzano presso la famiglia del marito, alla Cascina di Mezzo. Salvioni rientra a Stezzano in occasione della morte del padre il 18.7.1930, munito di un passaporto speciale per i sovversivi, per via del fatto che pare abbia frequentato ‘il noto Regini’. Il passaporto viene rilasciato dalla R. Agenzia Consolare di Nancy. Rientra in Francia il 22.7.1930. A seguito di ciò, il 30.9.1930 viene depennato dal BR e iscritto in RF. Nell’aprile 1936 risiede a Montréal du Gers (Linguadoca-Rossiglione), località Roue. Nel dicembre 1940 risulta ancora in Francia. Cpc, b. 4555, 1928-1940. (G. Mangini)