Schweiger Mario

n. busta
107
n. fascicolo
3235
Primo estremo
1932
Secondo estremo
1932
Cognome
Schweiger
Nome
Mario
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1906/03/15
Livello di istruzione
licenza elementare
Professione
operaio
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Alzano Maggiore (Bg) il 15.3.1906, risiede a Bergamo in via Sant' Alessandro 14, operaio alla Dalmine. Il padre, iscritto al fascio dal 1923, è Capo stazione principale della ferrovia Valle Brembana, suo fratello è iscritto nelle associazioni fasciste. Nell’aprile 1932 viene accusato di manifestazioni sovversive, cioè di aver preso in giro il fascista Giuseppe Frigeni, di Sforzatica (Bg), il 30.4.1932 dicendogli “Domani 1° Maggio è la nostra festa e canteremo bandiera rossa”. Da parte sua, durante l’interrogatorio a cui viene sottoposto, Schweiger afferma invece di aver detto in tono scherzoso a Frigeni: “Domani canta bandiera rossa, che dopo ti faranno venire l’uccello nero”, avendo sentito dire che in precedenza Frigeni era stato picchiato riportando lesioni al pene. Dopo essere stato picchiato dai fascisti Forlini e Papini il 2.5.1932 all’uscita dallo stabilimento, Schweiger si licenzia dalla Dalmine e trova lavoro a Bergamo alla ‘Società Anonima Assicurazioni e Riassicurazioni Ancora Italiana’ di via Broseta 6. Detenuto nelle carceri giudiziarie dal 6.5.1932, il 25.6.1932 viene assolto dall’accusa di manifestazioni sovversive per non aver commesso il fatto. (G. Mangini)
Familiari
Schweiger Raoul (padre)
Ventura Adele (madre)
Luoghi di residenza
Bergamo Lombardia Italia via S. Alessandro 14
Fatti notevoli
1932/04 - 1932/04
Nell’aprile 1932 viene accusato di manifestazioni sovversive, cioè di aver preso in giro il fascista Giuseppe Frigeni, di Sforzatica, il 30.4.1932 dicendogli “Domani 1° Maggio è la nostra festa e canteremo bandiera rossa”. Durante l’interrogatorio a cui viene sottoposto, afferma invece di aver detto in tono scherzoso a Frigeni: “Domani canta bandiera rossa, che dopo ti faranno venire l’uccello nero”, avendo sentito dire che in precedenza Frigeni era stato picchiato riportando lesioni al pene.
Sanzioni subite
carcere (1932/05/06 - 1932/06/25)
Detenuto nelle carceri giudiziarie dal 6.5.1932, il 25.6.1932 viene assolto dall’accusa di manifestazioni sovversive per non aver commesso il fatto.
Relaz. con altri soggetti
Frigeni Giuseppe (fascista)
Forlini (fascista)
Papini (fascista)
In rubrica di frontiera
no
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
Data di esclusione
1932