Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Castelleone (Cr) il 27.9.1901, comunista. Lavora come frenatore presso le ferrovie di Cremona, dove i Cc lo arrestano e lo denunciano il 10.7.1918, a 17 anni, come autore del furto di un pollo ai danni delle FF.SS. Partecipa agli scioperi ferroviari di gennaio, maggio e giugno 1920. L’ufficio di Ps di Cremona il 30.10.1920 lo denuncia per minaccia a mano armata. Non è iscritto all’Associazione Nazionale Ferrovieri Fascisti e nemmeno all’Opera Nazionale Dopolavoro. Trasferito presso il Deposito ferroviario di Brescia, dal 15.2.1924 al 26.2.1926 presta servizio al Deposito personale viaggiante di Milano Sempione, presso il quale viene segnalato come sovversivo dal Deposito di Brescia. A Milano risiede in corso Buenos Aires 27. Dal 26.2.1926 al 4.1.1927 viene di nuovo trasferito come frenatore nel Deposito ferroviario di Brescia, mentre il 27.3.1926 trasferisce la sua residenza da Cremona a Bergamo in via Quarenghi 34 insieme ai genitori, perché suo padre vi lavora come impiegato ferroviario. Viene poi trasferito a Taranto il 5.1.1927, dove risiede in via S. Francesco 10 e da dove si trasferisce di nuovo a Bergamo il 24.10.1927 in seguito al suo licenziamento per assenze arbitrarie, avvenuto il giorno prima. A Bergamo viene fermato nel 1928 per ‘misure di Ps’ e definito ‘vagabondo’. Il 3.5.1929 viene rimpatriato con foglio di via obbligatorio dalla Questura di Cremona. Il 21.8.1929 a Como la sua compagna Giovanna Bertizzolo da alla luce suo figlio Onorio e poche settimane dopo, il 15.11.1929, i due neo-genitori si sposano a Turate (Co). Nel marzo 1930 la Questura di Bergamo gli rilascia il passaporto per la Francia e il 12.3.1930 parte per Arras e Lens, ma nel dicembre 1930 in entrambe le località risulta sconosciuto. Nel gennaio 1931 risulta residente ad Ablis, al Café de la Place. Nel 1932 anche la moglie e il figlio emigrano in Francia, mentre il padre Maurilio si trasferisce a Cremona. Nel 1932 risulta risiedere a Rambouillet, dove è stato raggiunto nel dicembre 1931 anche dalla sorella. Nel febbraio 1933 vive a Parigi. Il 20.4.1934 viene arrestato a Parigi mentre prende parte ad una manifestazione comunista e la sera stessa respinto alla frontiera belga. Segnalato a Bruxelles alla fine dell’aprile 1934, viene di nuovo arrestato insieme ad altri comunisti, sospettati di organizzare, come scrive la Questura di Cremona a quella di Bergamo il 15.6.1934, “qualche torbido in occasione del 1° Maggio, e nella stessa giornata del 1° maggio fu condotto alla frontiera del Lussemburgo”. Inserito in RF. Nel gennaio1937 viene segnalata la sua partenza dalla Francia per la Spagna per arruolarsi volontario antifranchista nelle Brigate Internazionali, entrando a far parte della prima compagnia del Battaglione Garibaldi. Combatte a Boadilla, Mirabueno e Majadahonda, dove viene ferito il 14.1.1937. Dopo due mesi d’ospedale è assegnato alla Brigata Garibaldi con il grado di tenente del 1° battaglione. Divenuto capitano, comanda una compagnia sul fronte aragonese e in Estremadura. Muore il 22.3.1938 in combattimento sul fronte di Caspe. Radiato nel 1938. L’atto di morte è trasmesso a Roma nel 1959 e viene registrato dal cancelliere del Tribunale di Cremona il 24.11.1980 e, con la stessa data, nell’anagrafe di Castelleone. Nel fascicolo è conservata una sua fotografia. Cpc, b. 4728, fasc. 042901, 1927-1942. Un fascicolo a suo nome è conservato presso l’Archivio di Stato di Cremona, Fondo di Questura - Sovversivi, b. 102, fasc. 2423. (G. Mangini)