Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Erve (Bg) il 24.9.1871, residente a Casirate (Bg), sposato il 4.8.1898 on Emilia Olivari, è padre di Piera, Enrica, Luigi, Teresa, Rosa, Emilia. Medico condotto prima a Valgreghentino (Co) e poi dal 1911 nei comuni di Casirate (Bg) e Arzago d’Adda (Bg). Nell’immediato dopoguerra aderisce al Ppi ed è seguace di Guido Miglioli, inoltre è sostenitore del giornale «L’Idea Popolare», corrispondente de «Il Mondo», vice-direttore de «La Sveglia» di Treviglio (Bg), molto diffuso ad Arzago grazie alla sua attiva propaganda. Ad Arzago riesce a tesserare per il Ppi la maggioranza dei soci della locale Cassa Rurale. Per questo viene attentamente sorvegliato dai fascisti locali e costantemente richiamato dal Commissario Prefettizio, il fascista cavalier Sessa. In un rapporto al prefetto di Bergamo del 20.6.1925, la sotto-prefettura di Treviglio rileva che “è in relazione ed in continuo contatto cogli esponenti del partito popolare estremista di Bergamo e di Treviglio. La sua attività politica è talmente accanita ed intransigente che spesso trascura le due condotte mediche di Casirate ed Arzago, provocando lamentele nelle popolazioni e ciò è provato dalla poca fiducia che si ha nella sua assistenza tanto che generalmente quei comuni si servono dell’opera dei medici di Treviglio”. Il 20.4.1927 il capitano de Cc di Treviglio, Salvatore Capozzi, riferisce alla Questura di Bergamo che il dr. Bolis da oltre due anni “non ha partecipato a manifestazioni politiche. Attualmente tiene ottima condotta e si mantiene estraneo alla politica, cerca però di entrare in grazia del partito Fascista”. Radiato nel 1930. (G. Mangini, R. Vittori)