Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Palazzago (Bg) il 3.7.1889, antifascista. Nel 1908 è segnalato come sovversivo. Risponde alla chiamata alle armi per mobilitazione il 10.5.1915 e viene congedato il 27.7.1919: partecipa a numerosi combattimenti con il suo reparto d’appartenenza, il 78° Reggimento Fanteria, agli ordini del sergente maggiore G. Acquaroli, a sua volta compreso nell’elenco dei sovversivi bergamaschi. Viene fatto prigioniero il 25.12.1917 in località Sasso Rosso sulle Dolomiti del Brenta, in provincia di Trento. Dopo la guerra viene liberato e dall’1.10.1919 risiede nella frazione Bema Sopra di Caprino Bergamasco, dove si è sposato con Antonia Ravasio di Cisano Bergamasco, da cui ha 3 figli: Teresa, Pasquale, Maddalena. Iscritto alla Sezione Nazionale Combattenti di Caprino Bergamasco, non simpatizza per il fascismo. Lavora come contadino e dall’11.11.1926 è mezzadro a Villa D’Adda, frazione Villa Bassa. Il 10.12.1926 i Cc di Bergamo segnalano alla Questura che Agazzi “non è da ritenersi pericoloso per l’ordine pubblico, né per quello Nazionale. Egli è divenuto deficiente, incapace di promuovere azioni pericolose al regime fascista, né di fare propaganda sovversiva”. Radiato nel 1930. Cpc, b. 22, che lo identifica come 'Agazi'. (R. Vittori)