Meazza Giovanni

n. busta
71
n. fascicolo
2123
Primo estremo
1925
Secondo estremo
1939
Cognome
Meazza
Nome
Giovanni
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1896/12/02
Professione
guardia daziaria impiegato
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Cremona il 2.12.1896, partecipa alla prima guerra mondiale dove subisce una mutilazione. Socialista, nel dopoguerra a Cremona è attivo propagandista e organizzatore della lega proletaria dei mutilati di guerra. L’1.5.1921 viene arrestato e denunciato per porto abusivo di rivoltella e il 2.5.1921 viene condannato dalla Pretura di Cremona a 15 giorni di arresto e a 80 lire di multa. Sposato con Selene Fava, ha tre figli iscritti alle organizzazioni giovanili fasciste. Giunge a Bergamo nel 1923 e dal 17.4.1923 è assunto nel corpo delle guardie daziarie della città. Viene licenziato dal suo impiego l’1.1.1925 per ‘indisciplina’, cioè per aver scritto al giornale «La Settimana Bergamasca» (Bergamo, 1923-1926) l’articolo anonimo Uno per tutti, svelando segreti d’ufficio. Nel giugno 1925 è impiegato presso l’avv. Marinoni in viale Vittorio Emanuele a Bergamo, poi si trasferisce a Treviglio (Bg) in via Cavallotti 8, lavora come commesso daziario. Nel 1928 abita in via Portaluppi 28, nel 1935 abita in via Bergamo 17. Radiato nel settembre 1936. Il 10.10.1938 si trasferisce a Brembate (Bg), dove muore il 7.11.1946. (G. Mangini)
Familiari
Meazza Luigi (padre)
Ghidoni Annita (madre)
Fava Selene (moglie)
di Giovanni, nata nel 1909.
Meazza Pierina (figlia)
Nata nel 1924
Meazza Roberto (figlio)
Nato nel 1928
Luoghi di residenza
Cremona Lombardia Italia Bergamo Lombardia Italia (1923 - ) Treviglio Lombardia Italia via Cavallotti 8 Treviglio Bergamo Italia via Portaluppi 28 Treviglio Lombardia Italia via Bergamo 17 Brembate Lombardia Italia (1938 - )
Fatti notevoli
Licenziato dal suo impiego di guardia daziaria a Bergamo il 1.1.1925 per indisciplina, avendo scritto al giornale «La Settimana Bergamasca» (Bergamo, 1923-1926) l’articolo anonimo "Uno per tutti", svelando segreti d’ufficio.
Sanzioni subite
licenziamento ( - )
In rubrica di frontiera
no
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
Data di esclusione
1936