Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Cremona il 2.12.1896, partecipa alla prima guerra mondiale dove subisce una mutilazione. Socialista, nel dopoguerra a Cremona è attivo propagandista e organizzatore della lega proletaria dei mutilati di guerra. L’1.5.1921 viene arrestato e denunciato per porto abusivo di rivoltella e il 2.5.1921 viene condannato dalla Pretura di Cremona a 15 giorni di arresto e a 80 lire di multa. Sposato con Selene Fava, ha tre figli iscritti alle organizzazioni giovanili fasciste. Giunge a Bergamo nel 1923 e dal 17.4.1923 è assunto nel corpo delle guardie daziarie della città. Viene licenziato dal suo impiego l’1.1.1925 per ‘indisciplina’, cioè per aver scritto al giornale «La Settimana Bergamasca» (Bergamo, 1923-1926) l’articolo anonimo Uno per tutti, svelando segreti d’ufficio. Nel giugno 1925 è impiegato presso l’avv. Marinoni in viale Vittorio Emanuele a Bergamo, poi si trasferisce a Treviglio (Bg) in via Cavallotti 8, lavora come commesso daziario. Nel 1928 abita in via Portaluppi 28, nel 1935 abita in via Bergamo 17. Radiato nel settembre 1936. Il 10.10.1938 si trasferisce a Brembate (Bg), dove muore il 7.11.1946. (G. Mangini)