Belotti Giovanni, detto Lenin


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n. busta
9
n. fascicolo
266
Primo estremo
1925
Secondo estremo
1942
Cognome
Belotti
Nome
Giovanni
Altri nomi
detto Lenin
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1897/10/08
Livello di istruzione
licenza elementare
Professione
meccanico venditore ambulante
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Bergamo il 8.10.1897, dove risiede, meccanico fonditore presso lo stabilimento SACE, comunista, dai compagni di lavoro viene chiamato Lenin. Nel luglio 1925 il questore di Bergamo lo definisce “sovversivo audace nemico del governo e dello stato. In caso di moti sarebbe pericolosissimo: occorre pertanto vigilarlo sempre per impedirgli di nuocere.” Lo stesso anno, tra le carte del comunista bergamasco Bonomi, la polizia rintraccia il nome di Belotti “in uno specchio dimostrativo [...] per la composizione di cellule rionali di agitazione del partito comunista”. Il 17.6.1926 viene arrestato da Cc “per misure di PS perché sottoscrittore di una scheda a favore degli anarchici Sacco e Vanzetti”. in quell’occasione viene fotografato e vengono prese le sue impronte digitali e poi rimesso in libertà. Nel 1930 risulta mantenere una condotta 'regolare', tant'è che gli viene concesso il passaporto per recarsi in Francia dal fratello per motivi d’affari. La sua permanenza in Francia è comunque oggetto di sorveglianza. Nel 1934 vive a Bergamo in una piccola camera. Celibe, lavora come venditore ambulante di frutta e verdura. Per la Questura tiene condotta regolare ma conserva le sue idee politiche. Il 18.9.1941 viene fermato per accertamenti da parte della polizia politica. Il 24.9.1942 l'agente di Ps Tito Calanca lo interroga per sapere se sia coinvolto nell'imbrattamento al monumento alla rivoluzione fascista e all' effige del duce a Valtesse (Bg), ma Belotti risponde che conduce vita ritirata e non frequenta i vecchi compagni. Nello stesso 1942 viene radiato dall'elenco dei sovversivi. (R. Vittori)
Familiari
Belotti Luigi (padre)
Gustinetti Maria (madre)
Belotti Mattia (fratello)
Nel 1930-31 risulta residente in Francia, a Parigi, rue des Partants, 6.
Luoghi di residenza
Bergamo Lombardia Italia via Torretta, 8 (1897 - )
Fatti notevoli
1926/06/17 - 1926/06/19
Il 17.6.1926 viene arrestato dai Cc “per misure di PS perché sottoscrittore di una scheda a favore degli anarchici Sacco e Vanzetti. Nell’occasione viene fotografato e gli vengono prese le impronte digitali.
Sanzioni subite
arresto (1926/06/17 - 1926/06/19)
Arresto per aver sottoscritto in favore degli anarchici Sacco e Vanzetti detenuti negli Usa.
Relaz. con altri soggetti
Bonomi Battista Lorenzo (comunista)
ASBg, Sovversivi
In rubrica di frontiera
no
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
Data di esclusione
1942
Documentazione allegata
foto segnaletica polizia (Fotografie scattate in occasione dell'arresto avvenuto nel giugno 1926) foglietto dactiloscopico (Impronte digitali prese durante arresto avvenuto 17-6-1926.)
Altre fonti archivistiche
(ACS-CPC) Archivio centrale dello Stato (Roma), Casellario Politico Centrale
Busta busta 42, Fascicolo