Belotti Giuseppe

n. busta
9
n. fascicolo
268
Primo estremo
1923
Secondo estremo
1933
Cognome
Belotti
Nome
Giuseppe
Presenza scheda biografica
no
Luogo di nascita
Data di nascita
1896/07/30
Livello di istruzione
licenza elementare
Professione
operaio
Collocazione politica
Profilo sintetico riassuntivo
Nato a Bergamo il 30.7.1896, operaio meccanico, sovversivo. Nel 1923 gli agenti di Ps Calanca e Locatelli lo definiscono "pericoloso comunista", ex ardito del popolo, persona di azione e assiduo alle riunioni sovversive. Il 24.8.1925 gli agenti di Ps perquisiscono sua abitazione a Bergamo in via Colleoni 8 in presenza della moglie Itala Tironi. Frequenta gli antifascisti Domno Andreini, Umberto Marasca e Vincenzo Reguzzi, tutti residenti in Città Alta. Tre anni dopo risulta astenersi dall'attività politica e nel 1929 la Questura informa che abita in vicolo Aquila Nera 6 a Bergamo Alta e che esercita il mestiere di meccanico presso l'Istituto Botta. Dal novembre 1929 risiede a Milano in corso Ticinese 2 e lavora come operaio presso l'impresa idraulica MIRAM. Radiato nel 1933. (R. Vittori)
Familiari
Belotti Emilio (padre)
Baroni Giuditta (madre)
Tironi Itala (moglie)
Nata a Bergamo il 18.8.1894.
Luoghi di residenza
Bergamo Lombardia Italia via Colleoni 8, poi vicolo Aquila Nera 6 (1896 - 1929) Milano Lombardia Italia corso Ticinese 2 (1929/11 - )
Sanzioni subite
perquisizione (1925/08/24 - )
Relaz. con altri soggetti
Marasca Umberto Antonio (socialista massimalista)
ASBg, Sovversivi
Andreini Domno Domneone (socialista massimalista)
ASBg. Sovversivi
Reguzzi Giuseppe Vincenzo (socialista massimalista)
ASBg, Sovversivi
In rubrica di frontiera
no
In bollettino ricerche
no
Esclusione dallo schedario
Data di esclusione
1933